15 ottobre 2017

Corsa da Re 2017

Succede che si entri in una reggia, trascinati da un fiume umano quasi in piena di vita, e la dinamica della mente si fa meditativa. Vedo i corpi colorati: mi accorgo di vedere che vedo i corpi colorati; mi accorgo di vedere il vedere che vedo i corpi colorati... 

Mi lascio assorbire, recettivo, privo di pensieri. Consapevole di essere ancora una volta capitato in mezzo al movimento e senza alcun motivo. Sono mosso verso il centro dei giardini reali. Sospeso, spinto, invitato là dove l'inconscio e la passività della coscienza si riuniscono in una totalità di pulsioni, tensioni e stati emotivi che germogliano vita, ma sono esclusi dalla ragione.

"La meditazione è l’unico tempio in cui, quando entri, sei davvero all'interno di un tempio" diceva forse Osho. E questo tempio oggi è all'aperto qui intorno a me, è al chiuso qui dentro me, è dentro tutti i corpi in movimento che contemplo. Lentamente mi lascio filtrare da sguardi e sorrisi e rumori, come una bustina di tè. S-corro via, s-corriamo via tutti mischiandoci in ottomila bustine piene di essenze di umana bellezza. Libertà di non pensiero.

Alla fine del tè non si medita più, ma solo perché il ristoro è veramente un ristoro da Re.

Incredibile raduno ai giardini reali di Venaria

8 ottobre 2017

TomaTrail 2017

Una somma di piccole cose, una somma di passi che arrivano a cento...

Canticchio Fabi, lo assimilo nel visionario disegno che compare unendo i punti tra "il sorriso regalato ad un passante" e le "scelte sbagliate che ho capito col tempo". C'è vita, ancora irrequieta e salvifica vita, nonostante i minuti sprecati che non ritorneranno... Oltre la malinconia dell'autunno.

Finalmente si corre tra prati, boschi, verdi e azzurri, salendo e scendendo come cani da pastore, o quasi. La giornata estiva, un'occasione perfetta. A Condove, in Val Susa, il TomaTrail disegna lento e pomeridiano (partenza alle 15:30) un tracciato boschivo, molto insidioso nelle strette mulattiere. 

Ricci di castagne rimbalzano come mazze ferrate tra le foglie polverose. Pietre sconnesse, in rilievo o nascoste, sono trappole naturali nella pendenza della discesa. Fatico, intuisco la parabola della vita. Salita, discesa. 16km e 1000m D+ fanno riflettere e comunque ringraziare di essere ancora in grado di affrontarli con sfrontatezza. 

Incontro gli amici degli "Orchi Trailer" e alcuni veterani di queste manifestazioni. Solidali e solari. Ma quando incontro i giovani, molti, capisco che saranno loro ad imprimere nell'album del tempo le tracce di una migliore umanità. Musica è.


Nel gruppo degli Orchi

Circa 200 al via sul percorso "lungo"


All'arrivo dopo "allungo" vinto da Paolo

P.S.: Taglio il traguardo in 1 ora e 56 minuti (a 27 minuti dal primo assoluto): una piccola somma di felicità.