tag:blogger.com,1999:blog-42952252936689045202024-03-05T18:47:04.545+01:00 marianorunmarianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.comBlogger356125tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-87266253051101919132018-04-14T19:57:00.000+02:002018-04-14T19:59:36.879+02:00What's up?<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ho scoperto che gli americani usano salutarsi dicendo "what's up?" in forma interrogativa per dire "what's going on?" oppure "how are you?". Per dire semplicemente come va?...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Forte, nella prossima vita vorrei nascere americano. Ora compilo il modulo di rinascita e poi lo inoltro con what's up. What's up? Bene! Sto bene, ma non faccio molto per il bene. E se ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto, come sostiene Voltaire, allora sono imputato anch'io, colpevole, indifeso, non difendibile, in nessun luogo essendo in ogni luogo, come sostiene Seneca. Inafferrabile anche a me stesso, inaffidabile. Da mesi sfuggo ai posti di blocco d'un "what's up?" del mio lato oscuro della forza. Agisco in uno spazio mentale senza sole. A volte, raramente, mi aspetto ai margini d'una corsa come forse domani, come fosse ieri. Come va? Forse bene, forse domani il mio lato luminoso della debolezza mi ricorderà che sono un uomo.</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">What's up? "Tuttadritta", andata e ritorno.</span></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIGDtHlmiRYDIgew3DuAdMkUQP1X12qr6YIzzcmgLA0e1EOP65HlQTwA6FvHfmVGfK7NBGxotaiIs40-fs_1HU7ZOUs5iFRgUlWhlmN0e68mFLcyd-3ukCTgeIXxKJNTwVKtsZbceHkxk/s1600/Header-Tutta-Dritta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="1600" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIGDtHlmiRYDIgew3DuAdMkUQP1X12qr6YIzzcmgLA0e1EOP65HlQTwA6FvHfmVGfK7NBGxotaiIs40-fs_1HU7ZOUs5iFRgUlWhlmN0e68mFLcyd-3ukCTgeIXxKJNTwVKtsZbceHkxk/s400/Header-Tutta-Dritta.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-17347029527727902992018-01-02T19:33:00.001+01:002018-01-02T19:35:11.714+01:00to arise<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Finalmente il bagliore di un nuovo anno, di un nuovo raggio di luna. Riprendo a correre riflesso in pensieri dalle larghe vedute ancora ghiacciate. Anche l'asfalto non vede l'ora di scaldarsi. I muscoli, i tendini, il sangue ritornano ad impregnarsi sollecitati. Basta un luccichio nello sguardo e senza lamentarmi, e senza giudicare e senza nulla avere in cambio, il sorriso che incontro diventa il sorriso regalato dal vento. Ed ho cambiato i piani, guarito.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWqwx9YpYkn5NnFb76gwl0Gc9QO1XQ634arHLxMNqWMq2ibnRvrBNBbqkunY_mqTRlzulNUWBuwDAi11x6pSNU6lnD8IDO97FV7a5KePQvLoiQK0SQvC3KJEHRzRoVkWdi6TuOFwhD2nQ/s1600/depositphotos_72432853-stock-photo-today-is-a-good-day.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="1024" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWqwx9YpYkn5NnFb76gwl0Gc9QO1XQ634arHLxMNqWMq2ibnRvrBNBbqkunY_mqTRlzulNUWBuwDAi11x6pSNU6lnD8IDO97FV7a5KePQvLoiQK0SQvC3KJEHRzRoVkWdi6TuOFwhD2nQ/s320/depositphotos_72432853-stock-photo-today-is-a-good-day.jpg" width="320" /></a></div>
<br />marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-17566968497736950882017-12-23T23:01:00.001+01:002017-12-23T23:01:52.174+01:00Pinkie (mignolo)<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: #cfe2f3;"><span style="color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">"Viviamo in competizione evolutiva con microbi, batteri e virus. Non c’è nessuna garanzia che saremo noi a sopravvivere." </span><span style="color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">(Joshua Lederberg)</span></span></blockquote>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Forte di questo bell'incoraggiamento mi accingo a spostare di giorno in giorno e ora di settimana in settimana quel magico momento in cui, forse, se sopravviverò, mi scaraventerò fuori di casa per ossigenarmi a fondo i polmoni, la coscienza e il ribollente inconscio. Per correre finalmente incontro al nulla che tanto mi attende e tanto sento di desiderare. "Il nulla" che non posso continuare ad ignorare, ma senza il quale la materia della mente non può stare in equilibrio con il corpo. Senza questo "incontro del nulla" non avviene dialogo tra ciò che ho, il pensiero consapevole, e ciò che sono, l'impensabile inconscio che sogna e parla con l'anima. E' indispensabile la fatica, la soglia del dolore. Senza corsa, da fermo, non c'è apertura per la tensione di questa vita o spiraglio di fuga dai sogni sognati e mai realizzati.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Da più d'un mese combatto contro un'infezione batterica, forse, che mi gonfia un mignolo, lo arroventa e mi rende difficile tenere in pugno la situazione (nel vero senso letterale), e mi rende ridicolo quando bevo il caffè con il mignolo alzato in segno di nobiltà (a cui non aspiro). Prima il cortisone, poi l'antibiotico: un miglioramento iniziale in entrambi gli approcci e poi il ritorno sordo del gonfiore, del rossore e del dolore che non è quello che sta in cima alla fatica, ma quello che sta in fondo al corridoio di un pronto soccorso dove non voglio andare.</span>marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-68437838223110843952017-10-15T17:09:00.001+02:002018-05-11T12:09:08.669+02:00Corsa da Re 2017<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Succede che si entri in una reggia, trascinati da un fiume umano quasi in piena di vita, e la dinamica della mente si fa meditativa. Vedo i corpi colorati: mi accorgo di vedere che vedo i corpi colorati; mi accorgo di vedere il vedere che vedo i corpi colorati... </span><br />
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi lascio assorbire, recettivo, privo di pensieri. Consapevole di essere ancora una volta capitato in mezzo al movimento e senza alcun motivo. Sono mosso verso il centro dei giardini reali. Sospeso, spinto, invitato là dove l'inconscio e la passività della coscienza si riuniscono in una totalità di pulsioni, tensioni e stati emotivi che germogliano vita, ma sono esclusi dalla ragione.<br /><br />"La meditazione è l’unico tempio in cui, quando entri, sei davvero all'interno di un tempio" diceva forse Osho. E questo tempio oggi è all'aperto qui intorno a me, è al chiuso qui dentro me, è dentro tutti i corpi in movimento che contemplo. Lentamente mi lascio filtrare da sguardi e sorrisi e rumori, come una bustina di tè. S-corro via, s-corriamo via tutti mischiandoci in ottomila bustine piene di essenze di umana bellezza. Libertà di non pensiero.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Alla fine del tè non si medita più, ma solo perché il ristoro è veramente un ristoro da Re.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiew7hHBaIi7XANKWwO9GQs2QvR940-s7cVyIUWo-C1RsvgIFICJgUq5mO3y_kMuGCpftDkWe80G-5GCRc7PN75oXrRwrYnZDHljikrLpMJ56uOaLQ4mpMQq37hBrYP6lE-1xjoePnRp-o/s1600/014.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiew7hHBaIi7XANKWwO9GQs2QvR940-s7cVyIUWo-C1RsvgIFICJgUq5mO3y_kMuGCpftDkWe80G-5GCRc7PN75oXrRwrYnZDHljikrLpMJ56uOaLQ4mpMQq37hBrYP6lE-1xjoePnRp-o/s400/014.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;">Incredibile raduno ai giardini reali di Venaria</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-1102219970497106112017-10-08T18:11:00.003+02:002018-05-11T12:10:13.143+02:00TomaTrail 2017<a href="https://www.youtube.com/watch?v=lmHddBClrxQ" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;" target="_blank">Una somma di piccole cose</a><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">, u</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">na somma di passi che arrivano a cento...</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Canticchio Fabi, lo assimilo nel visionario d</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">isegno che compare unendo i punti tra "il sorriso regalato ad un passante" e le "scelte sbagliate che ho capito col tempo". C'è v</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">ita, ancora irrequieta e salvifica vita, nonostante i minuti sprecati che non ritorneranno... Oltre la malinconia dell'autunno.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Finalmente si corre tra prati, boschi, verdi e azzurri, salendo e scendendo come cani da pastore, o quasi. La giornata estiva, un'occasione perfetta. A Condove, in Val Susa, il <a href="http://www.tomatrail.it/" target="_blank">TomaTrail</a> disegna lento e pomeridiano (partenza alle 15:30) un tracciato boschivo, molto insidioso nelle strette mulattiere. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ricci di castagne rimbalzano come mazze ferrate tra le foglie polverose. Pietre sconnesse, in rilievo o nascoste, sono trappole naturali nella pendenza della discesa. Fatico, intuisco la parabola della vita. Salita, discesa. </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">16km e 1000m D+ fanno riflettere e comunque ringraziare di essere ancora in grado di affrontarli con sfrontatezza. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Incontro gli amici degli "Orchi Trailer" e alcuni veterani di queste manifestazioni. Solidali e solari. Ma quando incontro</span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> i giovani, molti, capisco che saranno loro ad imprimere nell'album del tempo le tracce di una migliore umanità. Musica è.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga6x-WqUiID6n-TjWCiILmrI-imWQwzIhBlbGOJSB0ddvNPTacFKcPNQGHoXJ8IGuTFhw7b9L1JUrV4ZK9jzqrKAc6TDvznB4pbi16NldkQv2f6EkagUU0Wlc1-TywtomZ3D5Rsiql_NM/s1600/IMG-20171007-WA0020+-+Copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="835" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga6x-WqUiID6n-TjWCiILmrI-imWQwzIhBlbGOJSB0ddvNPTacFKcPNQGHoXJ8IGuTFhw7b9L1JUrV4ZK9jzqrKAc6TDvznB4pbi16NldkQv2f6EkagUU0Wlc1-TywtomZ3D5Rsiql_NM/s320/IMG-20171007-WA0020+-+Copia.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;">Nel gruppo degli Orchi</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI9gUqQABkx6mubQyKKX_mbl-YeaoRJkTDUDIVnRFfl9ADQfdQ_eWmnFaJuvlUJbwWZgzhOOPA-FDGmJIWTTl1eClw66LQUzFaAjMGkMi5Fz5jUsEngb1zFfI0bB7Q-9TxEcAv0NbP2XY/s1600/tomatrail.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI9gUqQABkx6mubQyKKX_mbl-YeaoRJkTDUDIVnRFfl9ADQfdQ_eWmnFaJuvlUJbwWZgzhOOPA-FDGmJIWTTl1eClw66LQUzFaAjMGkMi5Fz5jUsEngb1zFfI0bB7Q-9TxEcAv0NbP2XY/s320/tomatrail.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Circa 200 al via sul percorso "lungo"</span></td></tr>
</tbody></table>
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipLlZkMeLrYPjIM2ois2xgOuDyC1U_ttUR4poA5Nv_jVS5FTykBvvlAUCrYd_RwI40GjXpztJcVPeHZgaGFSwPg4srDiScCsjEZ8hV2xUY-Txk4RyCt5SbcIqtI_wnal63F8b0dMV2yZw/s1600/224.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipLlZkMeLrYPjIM2ois2xgOuDyC1U_ttUR4poA5Nv_jVS5FTykBvvlAUCrYd_RwI40GjXpztJcVPeHZgaGFSwPg4srDiScCsjEZ8hV2xUY-Txk4RyCt5SbcIqtI_wnal63F8b0dMV2yZw/s320/224.JPG" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;">All'arrivo dopo "allungo" vinto da Paolo</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">P.S.: Taglio il traguardo in 1 ora e 56 minuti (a </span><span style="background-color: white; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">27 minuti dal primo assoluto): una piccola somma di felicità.</span><br />
<br />marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-72312128694915009682017-07-26T23:02:00.001+02:002017-07-26T23:02:10.859+02:00Pecora<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Socrate diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c'è...</span></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">(Umberto Galimberti)</span></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' da mesi che ci giro intorno. Prima un po' di stanchezza, poi un po' di male all'anca. Un po' di riposo e poi un lunghissimo mal di schiena. Dopo, ancora stanchezza e lombalgia. Ad ogni cenno di ripresa è seguita l'inversione di rotta, la frenata, la camminata. E' come se un </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">piano inclinato si materializzasse appena </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">inizio a saltare. Il fatto grave è che la frazione d'inclinazione aumenta giorno dopo giorno. Non sapendo perché ciò accade, problematizzo, somatizzo, divento parte del gregge, divento pecora. Non sono più capace di esercitare quella filosofia dell'"alzati e cammina" che sono tutte palle... Beh, che sarà mai...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyzSXf-QUc2x3-Fz3HsTgp1CIBhSI6xWTBN_AMpFsGudafw_AkUVlHEuARwQkr9zDZokCHMqAeGW3Mt8akDVdQBOOwZz2abZKDBdyXJTOuBnvlsKOWcSGg4i2YfoiXtC2j5tx2UT1TLHw/s1600/pecora.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="623" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyzSXf-QUc2x3-Fz3HsTgp1CIBhSI6xWTBN_AMpFsGudafw_AkUVlHEuARwQkr9zDZokCHMqAeGW3Mt8akDVdQBOOwZz2abZKDBdyXJTOuBnvlsKOWcSGg4i2YfoiXtC2j5tx2UT1TLHw/s320/pecora.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-80058369078304059262017-07-16T19:20:00.001+02:002017-07-16T19:20:39.512+02:00La contromisura<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La prospettiva:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da un'intervista sul Sole 24 Ore, il presidente dell'Inps Tito Boeri informa che "bloccare gli adeguamenti dei requisiti di pensionamento all'aspettativa di vita costerebbe molto alla spesa pubblica; bloccarli a 67 anni (dal 2021 in avanti) costerebbe 141 miliardi (da qui al 2035), che si tradurrebbero in aumento del debito pensionistico".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo va ad aumentare lo <b>stress ossidativo generazionale </b>e contribuisce a ridurre la speranza di vita e le pensioni da erogare. L'operazione si basa sulla statistica, ma anche sull'illusionismo che mescola l'ipotesi di vivere (seppur lavorando) all'ipotesi di lavorare (seppur vivendo) in un mondo disposto a tollerare (la lentezza senile). Che poi, si sa, l’invecchiamento della società è solo un processo che dipende da come si definisce l’anziano. Over qualcosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La statistica:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel 2016 sono nati in Italia <b>474 mila bambini,</b> il peggior risultato dall'Unità d’Italia ad oggi. L’invecchiamento della popolazione è un elemento strutturale, reso ancora più evidente dalla crisi economica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In Italia, la <b>speranza di vita alla nascita</b> è di 80,3 anni per gli uomini e 84,9 per le donne (erano 80,7 e 85,6 nel 2014). Entrambi i dati restano superiori alla media europea che è di 77,9 e 83,3. (Tra la Campania e il Trentino ci sono 3 anni di differenza a favore del nord)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’<b>indice di vecchiaia</b> è il rapporto tra la popolazione over 65 anni e la popolazione di 0-14 anni, moltiplicato per 100. Questo dato nel 2015 era di 157,7. Questo significa che <b>ci sono molti più anziani che giovani</b>, e che questo sbilanciamento è in continua crescita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’<b>indice di dipendenza</b> è il rapporto tra popolazione over 65 e popolazione in età lavorativa, cioè tra i 15 e i 64 anni. Ogni 100 persone in età lavorativa ci sono in Italia 33,7 persone oltre i 65 anni. Si tratta del dato peggiore d’Europa (28,1 è il dato medio europeo). I paesi dove questo rapporto è migliore sono Slovacchia (19,7), Irlanda (20) e Lussemburgo (20,5).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La popolazione over 65 rappresenta il 21,7% della popolazione italiana, contro una media europea del 18,9%. Le proporzioni sono aumentate in modo molto significativo con il passare del tempo, basti pensare che nel 1983 la quota di over 65 era del 13,1%.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'età mediana della popolazione si attesta a 45,1 anni contro una media europea di 42,4. Entrambi i dati sono in continuo aumento. Nel 1960, in Italia, l’età mediana della popolazione era 31,7 anni. I</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">n questo caso la Germania ci supera (a 45,9), mentre il paese più giovane d’Europa è l’Irlanda (36,4 anni), seguito da Cipro (37) e Slovacchia (39).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La contromisura:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ogni persona ha le proprie contromisure. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.ilcambiamento.it/articoli/smetteredilavorare" target="_blank">Qui</a> un esempio estremo: <a href="http://www.smetteredilavorare.it/" target="_blank">smettere di lavorare</a> (link al blog di Francesco).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-5758907979574266852017-07-15T19:45:00.000+02:002017-07-15T19:45:26.437+02:00R-esistenza<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A soli 40 anni si è spenta oggi l'iraniana Maryam Mirzakhani, la prima donna a vincere il Nobel (la medaglia Fields) della matematica. Amava definirsi una "pensatrice lenta", che con pazienza e perseveranza risolveva problemi apparentemente insolubili. Geometria iperbolica, teoria ergodica e geometria simplettica, i suoi incredibili spazi di libertà...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Come ha scritto Lorenzo, la libertà si conquista con sofferenza e per questo la sofferenza ha gusto di libertà. In questo senso la sofferenza assume un valore profondo e diventa un buon motivo per vivere, combattere e morire. Per capire il concetto occorre una certa età: non può essere uno slogan giovanile per ragioni naturali, e non può sostituirsi all'esigenza di una vita migliore, al termine della parabola esistenziale. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La libertà si conquista con consapevolezza, ma cosa significhi esattamente lo sa solo un monaco buddista. Posso immaginare e basta, e questa è libertà ideale, sogno e desiderio. La libertà reale è un'altra cosa. A conquistarla è un pensiero lento e faticoso che si evolve in movimento verso l'Altro, l'uomo e la sua felicità. Che si tratti di matematica o di sport, ci si libera solo se si condivide consapevolmente la magia d'esistere, di resistere e di testimoniare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge4Klyh45qw-Eu6ZBIzNd99cav2fbgBE8rof1ZSyy-wOXH1jwKr5xeLH7SVFhKM6QiCZ2I3vUwsgl0TPmClt6wK_9yrA-fy222NSGRgeighL2AY8V-3R9WTCcxPbHFYlD1lrk2N2ApPMs/s1600/baton-passing.1250962667.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="235" data-original-width="353" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge4Klyh45qw-Eu6ZBIzNd99cav2fbgBE8rof1ZSyy-wOXH1jwKr5xeLH7SVFhKM6QiCZ2I3vUwsgl0TPmClt6wK_9yrA-fy222NSGRgeighL2AY8V-3R9WTCcxPbHFYlD1lrk2N2ApPMs/s320/baton-passing.1250962667.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-5278635502956363172017-07-01T17:16:00.003+02:002017-07-01T21:59:21.417+02:00Spaziosfera<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tutti sanno mangiare, ma pochi sanno farlo bene. "Mangiare è incorporare un territorio" scriveva il geografo francese Jean Brunhes...</span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mangiare è incorporare... allora perché non sappiamo muoverci nella terra che conquistiamo, in cui viviamo e in cui prima o poi ci dissolveremo? Uno straordinario mappamondo si trova nel seguente sito: </span><a href="http://www.spaziosfera.com/main/blog/veryfood_archivio.html"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">veryfood</span></b></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">. </span></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">
Muoviamoci, nutriamoci, mangiamoci (meglio)...</div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUmhWtS2qztCNaa-LDKj7ApqUstRra6IjQCkH8dixBhdQPY3rI3bmI4cM7FcasgzpWLlbUtDHwT_uGBlOfAaB22GA4kvqoqT9qCi1pkPC3OE4mDh23LVB0RXEAmI08uy7UhW-pUVTQTBM/s1600/spaziosfera.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="185" data-original-width="543" height="109" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUmhWtS2qztCNaa-LDKj7ApqUstRra6IjQCkH8dixBhdQPY3rI3bmI4cM7FcasgzpWLlbUtDHwT_uGBlOfAaB22GA4kvqoqT9qCi1pkPC3OE4mDh23LVB0RXEAmI08uy7UhW-pUVTQTBM/s320/spaziosfera.png" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 15px;"><br /></span>marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-90337613996475684802017-06-11T19:27:00.000+02:002017-06-11T19:28:44.205+02:00Alex«La più grande impresa nella storia dell’arrampicata pura»<br /><br />Il 3 giugno 2017 Alex Honnold ha scalato senza corde e imbragature (free solo) una parete di circa 900 metri nel parco di Yosemite, in California... <br /><br /><img height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhSH1K_XiHjn7mwHd1XD5YU06kBLvYRCTmLAtA1uRCsmqD_9ijTmyh073Sx4br29GfCaLIZjBwll-w1NITN8otRr-PakySmS1Awt9PD-76y7RuC6BxYkTWddRbTxrkhf9z3c-n92-DWxFeZHSZwo8oLaO-fInRmwBlKkN7vQHKw-A=" width="320" /><br /><br />Lungo il corpo della montagna, le mani sui risalti, le falangi nelle fessure, il respiro in trazione...<br /><br />Sei lama di roccia verticale sul limite dell’aderenza. Sollevi e risali impulsivo e sconosciuto ogni istante di libertà nel palmo della mano, nel soffio che riprende dalla terra leggerezza. Non pensi d’esser vivo più di questa importante e profumata calma...<br /><br />Ammiro la tua calma
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fwww.ilpost.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2017%2F06%2Falex-honnold.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEhSH1K_XiHjn7mwHd1XD5YU06kBLvYRCTmLAtA1uRCsmqD_9ijTmyh073Sx4br29GfCaLIZjBwll-w1NITN8otRr-PakySmS1Awt9PD-76y7RuC6BxYkTWddRbTxrkhf9z3c-n92-DWxFeZHSZwo8oLaO-fInRmwBlKkN7vQHKw-A=" -->marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-4550348552856039442017-04-22T19:56:00.000+02:002017-04-22T19:56:06.005+02:00Return<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri. Alcuni costano molto altri meno. E con che cosa si pagano i pensieri? Credo con il coraggio. </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">(Wittgenstein)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Ripensare alla corsa costa poco. Riviverla è il pensiero più caro che oggi posso permettermi di comprare. Domani, seppure malconcio, vorrei calpestare la stessa erba di cinque anni fa. E assaggiare con coraggio la polvere alzata da chi mi precederà. </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;">Il coraggio si trova nei luoghi più improbabili della mente...</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 15px;"><br /></span>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-80296149435606824372017-04-09T19:06:00.002+02:002017-04-09T19:06:46.876+02:00Something just like this<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="background-color: white; color: #222222;">Fino a quando non siamo perduti non iniziamo a conoscerci, diceva più o meno Thoreau. </span><span style="background-color: white; color: #222222;">L</span><span style="background-color: white; color: #222222;">aggiù, </span></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">n</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">egando ogni idealità al di fuori dell'immanenza, </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">dispersi, forse intuiamo la parte essenziale di ciò che siamo a nostra insaputa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Questa consapevolezza è </span><span style="background-color: white; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="color: #333333;">l'inizio della conoscenza, l'inizio del mondo che interiorizziamo ad ogni nuova esperienza. Si allargano i confini, si cresce, finché la parabola inizia a distinguersi come traiettoria ineluttabile.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il tempo a disposizione diventa il tempio, il recinto consacrato dove tagliare le debolezze. Fino ad eliminare la sensazione di esistere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Mi fermo un attimo. Alle spalle ho messo una quindicina di chilometri di strada assolata, e sento, a mia insaputa, d'essermi perso. Chiudo gli occhi e respiro questa musica che risuona nel tempio: "</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">I want something just like this"...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sono parzialmente vivo e voglio qualcosa di simile...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/FM7MFYoylVs" width="480"></iframe>
</div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-63038182339855720612016-12-09T22:12:00.002+01:002018-05-11T12:22:09.531+02:00Occhi di cielo<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni, diceva Picasso. E metteva del rosso quando non aveva più blu. Perché il colore influenza l’anima: l'insegue, l'avvicina, fa riconoscere. E quando dico anima so bene che sto a mezz'aria, in un luogo dove i colori abitano altre pareti.</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
So bene che questo allenamento iniziato sulla linea dello zero mi sta proiettando in atmosfera, in mezzo a quella nuvola rossa, accanto alla mia. E' la luce del cielo al tramonto che crea il colore, o è il colore di questa pittura vivissima di te che nella mente crea la luce? E' una risata, e riscalda la brevità della vita.</div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoKIJd6Ni-DV7ateT5_V6m91dVbrbfab7hzlLc5ix7cr9sT79bfGmnKEKSaKhLHR3_CJQ0GP9Lea5lQG6uvxtk22r_flbQ2hCf3J2Q14UHAR50e3HRl2x_M840UnKeoQ1bHJecQv8N3Ug/s1600/cielo_al_tramonto_sul_monviso-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoKIJd6Ni-DV7ateT5_V6m91dVbrbfab7hzlLc5ix7cr9sT79bfGmnKEKSaKhLHR3_CJQ0GP9Lea5lQG6uvxtk22r_flbQ2hCf3J2Q14UHAR50e3HRl2x_M840UnKeoQ1bHJecQv8N3Ug/s400/cielo_al_tramonto_sul_monviso-.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-61421372404652543302016-10-26T22:09:00.001+02:002016-11-01T17:50:44.546+01:00musinè<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ho sempre vissuto da queste parti, eppure non sapevo che musinè significasse "asinello", in dialetto piemontese. Un po' mi vergogno, forse ho la testa d'asinello anch'io...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Intanto arriva la sera piovviginosa, e si fugge dal solito ufficio. Con Luca e Massimo puntiamo al Monte Musinè. Troppo in alto, sì, correggiamo la mira e accontentiamoci di una corsetta lungo la taglia fuoco. Una dozzina di chilometri saliscendi possono bastare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Quest'asinello d'un monte è "conteso tra esoteristi, paleo-complottisti, fanta-archeologi, ufologi, antagonisti no Tav e rampolli della Giovane Italia: ognuno ne fa strumento di battaglia, scenario di rivelazioni occulte, antenna di sante energie o rifugio d’anime dannate." Qualcosa di strano l’avrà pure, se nel corso dei secoli ha generato tante credenze da diventare riferimento preferito degli UFO o, addirittura, una base aliena...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCiLet0hHRPHHI4JCMAfI9bp432J_AwWYrVDgiU1dyZwqiqZ7iv2VHhy5NmkIWSEExzituGXKKhmxWfOaBL-7qQU13nK0qPXZKUzx2LAZuPNNiQMCbIdOclWS2JE6qIIcFRzVrxA7gCYg/s1600/IMG_4957.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCiLet0hHRPHHI4JCMAfI9bp432J_AwWYrVDgiU1dyZwqiqZ7iv2VHhy5NmkIWSEExzituGXKKhmxWfOaBL-7qQU13nK0qPXZKUzx2LAZuPNNiQMCbIdOclWS2JE6qIIcFRzVrxA7gCYg/s320/IMG_4957.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Alcuni graffiti sintetizzano la storia al povero turista inesperto o a quello inconsapevole di trovarsi in un luogo misterioso. Noi </span><span style="font-family: georgia, "times new roman", serif;">graffiti umani seguiamo la traiettoria immaginaria che unisce la passione per la corsa all'impressionismo dell'anima, verso nuovi realismi e vecchi romanticismi. Non capire è il privilegio di questo Musinè.</span></div>
<div>
<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-44969233934705521212016-10-19T22:31:00.000+02:002016-10-19T22:31:23.017+02:00Istanti<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">«Hai il tempo e ti credi povero?». Hai ragione, mi sento ricco. Spendiamo il tesoro correndo? Chiudo l'ufficio alle spalle, raccolgo Luca (che nasce a sud ovest di Milano) e insieme partiamo "a verdeggiare" tra raggi serali di libertà, sotto forma di abeti, querce, robinie e forse pioppi. La strada s'inerpica sopra Piossasco, sopra il tempo e le sue nuvole, che poi sono semplici ombrelli intrecciati di rami, come i nostri pensieri che ritornano a crescere. Si continua a salire con pendenza regolare, battiti in salita, getti sanguigni come germogli di fagioli magici salgono biforcandosi ad ogni falcata. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">«Continua ciò che hai cominciato e forse arriverai alla cima, o almeno arriverai in alto ad un punto che tu solo comprenderai non essere la cima». Arriviamo con antica filosofia fin dove il tempo si ferma e il sudore condensa qualche istante di felicità. Poi la discesa continua, sorridendo. Al tempo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKnVjn4xj7fwjt53490J0tFROy628pT4L7dI64t96sMzlr6ZhqpQviQoyIrDScycHfDDdLpTsvwXbqlcOyCCyN9cpOzhS8_WOqgQGkLmKa6QPpVNc6eJTX6ZhKirEjZmq9r3KtYEd2hfY/s1600/IMG_4935+%25282%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKnVjn4xj7fwjt53490J0tFROy628pT4L7dI64t96sMzlr6ZhqpQviQoyIrDScycHfDDdLpTsvwXbqlcOyCCyN9cpOzhS8_WOqgQGkLmKa6QPpVNc6eJTX6ZhKirEjZmq9r3KtYEd2hfY/s320/IMG_4935+%25282%2529.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-11715979527219986392016-10-09T18:35:00.001+02:002016-10-10T21:41:39.914+02:00Circolare<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Da tempo ormai inanello una serie di strade immaginarie e poi tiro dritto verso qualche luogo di raduno podistico. Circolo, come dice Ferdinando Camon a proposito di opere letterarie, speditamente, senza trascinarmi dietro l'autore (di una gara). Mi sento libero come sono liberi (gli autori) che adottano nomi falsi, pseudonimi, eteronimi, dietro cui nascondersi per esprimersi con tutta la naturalezza e la spontaneità che possiedono.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">"Tra </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">l’uomo reale e l’uomo che scrive libri non c’è identità. </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E non è vero che se non conosci l’identità non puoi capire quello che scrive"... dice Camon. Così tra </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">l'uomo reale e l'uomo che corre in mezzo alle sue follie non c'è identità, almeno durante la fisica lettura interiore. E non è vero che se non conosci te stesso non puoi capire quelle sensazioni che affiorano all'improvviso, dopo venti o trenta sferzanti chilometri di corsa. Anzi, proprio non conoscendosi, non aspettandosi, chi corre è nelle condizioni di percepire l'essenza altrui che ad un certo punto emerge, dimenticando la sfida, la gara, la conquista del posto. Tra l'uomo reale e l'altrui che scrive con le gambe c'è questa assenza di identità, mutevole, folle e immaginaria. Si legge il ritmo, si ascolta una conversazione, si entra nell'altra storia. Si confrontano le amnesie, si colorano ricordi in bianco e nero, senza sapere chi è l'autore che corre al proprio fianco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4f4_4GglODYxi6QqyRChKmHxWqIj0hrjFTb1p-qMUCJq1hgAylYkl-WXALiAF7eEuNu12150qJHXUtdgV_g7NSLVAKdNzZvd1DGc6PJAor5zIn_0R8nnc47zzTVLPmdkGDvmyHF5ioBI/s1600/IMG_4898.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4f4_4GglODYxi6QqyRChKmHxWqIj0hrjFTb1p-qMUCJq1hgAylYkl-WXALiAF7eEuNu12150qJHXUtdgV_g7NSLVAKdNzZvd1DGc6PJAor5zIn_0R8nnc47zzTVLPmdkGDvmyHF5ioBI/s200/IMG_4898.JPG" width="150" /></a><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Da un po' di tempo corro così, anonimo in me stesso. La scorsa settimana ero alla maratona di Torino dove ho immaginato momenti di gloria alla Forrest Gump. Questa mattina ero al giro di Testona, a Moncalieri, partito da lontano per arrivare lontano. Una decina di chilometri per raggiungere la partenza, una decina di chilometri di percorrenza, una decina di chilometri di rientranza. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il viaggio interiore è stato avventuroso. Grazie a Carmelo, Fausto, Marco, Paolo, Elisa... e agli altri anonimi. </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come vuoi essere chiamato? Quello è il tuo nome. L'altro non c'è più...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Scrive Ferdinando Camon: "Sul contratto di un esordiente l’editore dovrebbe chiedere: «Come vuoi essere chiamato?», come si fa col Papa appena eletto. Quello è il suo nome. L’altro non c’è più.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Ci sono aneddoti su Leopardi che mi disturba conoscere. Come non si lavava… Come risolveva i suoi problemi sessuali… Come puzzava così tanto, che se andava a trovar amici all’ora di pranzo quelli smettevano di mangiare. La conoscenza di questi dettagli non mi serve per capire l’Infinito o A Silvia, anzi m’intralcia. Voglio dire: se non sapessi quegli aneddoti, quei versi li capirei meglio. Ingenuo come un bambino nel maneggiar denaro era il Foscolo, ma quando leggo I Sepolcri devo sgombrar la mente da questo ricordo. Ottieri beveva i profumi di sua moglie, perché era assuefatto all’alcol e i profumi contengono alcol. Lo rivela il suo analista, Cesare Musatti. Non c’è peggior vizio che quello di consultare un analista per scoprire la vita segreta di uno scrittore. Non c’è identità tra l’uomo che scrive e l’uomo che va in analisi. Se ci fosse identità, non andrebbe in analisi. Dopo la Ciociara, la vita di Moravia diventò un martirio. Come quella di Bassani dopo i Finzi-Contini. Come quella di Pasolini dopo i Ragazzi di vita. Lo scrittore che scrive sotto pseudonimo scrive in sincerità e verità. È libero perché è sconosciuto. Gli scrittori che scrivono col proprio nome e cognome sono schiavi della famiglia, dei parenti, del quartiere, degli amici… Sono ricattabili."</span></blockquote>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
</span></div>
</div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-71194681964078032352016-07-31T21:55:00.001+02:002016-07-31T21:55:53.087+02:00Pegaso<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, "Times New Roman", serif;">« È pigro l'uomo che può far di meglio » scriveva Ralph Waldo Emerson 150 anni fa in America.</span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dall'ultimo post su questo diario sono trascorsi 75 giorni. Posso certo far di meglio ed aspettare l’autunno per digitare una nuova riflessione… Oppure ammettere che ci sono pigrizie che vanno iniziate ed altre che vanno terminate, anche solo perché “la vita è una ricerca di potenza” come ancora brillantemente suggerisce l’Americano. Qui non si tratta di potenza meccanica o termica, di sviluppare cavalli col vapore. Si tratta di potenza mentale e relativa, di sviluppare cavalli con le ali. Pegaso alato può farsi imbrigliare anche da noi che non siamo eroi. E condurci vittoriosi contro i Solimi e le alleate Amazzoni…</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E’ pigro l’uomo che si limita ai cinque sensi. L’intuizione, la visione, il sogno da realizzare fanno lavorare su se stessi e con se stessi; con gli altri nelle imprese di squadra. Personalità e anima possono integrarsi per spostare “la ricerca” dal potere esteriore e manipolativo al potere interiore e liberatorio. Tutto questo è luminoso. Ma viviamo in mezzo a gigantesche nuvole d’informazione e in mezzo a idee ossessive e deliranti. Quando le parti spaventate della personalità umana si coalizzano per troppo isolamento, si spezzano le tradizioni e si radica la violenza in tutte le sue forme. Sono le parti spaventate della personalità che esaltano il dolore dell’impotenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il dolore dell’impotenza si prova quando il mondo non è come lo vogliamo. C’è l’uomo che riflette e l’uomo che ha il coraggio di sfidarlo, il mondo. Certe pigrizie ora vanno terminate. Serve riflettere: la ricerca di potenza è ricerca di vita solo se si accetta la sfida a queste parti timorose, accettando anche il dolore e imparando dagli errori. Evitando di mascherare il dolore d’impotenza dietro la rabbia, la gelosia, l’invidia e l’incapacità di essere quel che non si è. Tra la vita e la morte c’è una questione di controllo e di autocontrollo. Un senso di sicurezza e di autostima da recuperare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si può partire dallo spirito dell’evoluzione. Oppure, rispettando le raccomandazioni dell'Oms, da 150 minuti a settimana di attività fisica a moderata intensità. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMafV4-tDNQrm3TODgW-FpkYsTgKdqw0rTnvtMi_rwjHkrCYdF1gC9T5jSX5Sk_7QTMa5yuUUOlX6EakDoIlzXfFxMMKafdPypic_RSLcKmVgsOE7fR8mrSfaKRQfdSwxS6s4Nrqawkz8/s1600/per+pigrizia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMafV4-tDNQrm3TODgW-FpkYsTgKdqw0rTnvtMi_rwjHkrCYdF1gC9T5jSX5Sk_7QTMa5yuUUOlX6EakDoIlzXfFxMMKafdPypic_RSLcKmVgsOE7fR8mrSfaKRQfdSwxS6s4Nrqawkz8/s1600/per+pigrizia.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
</span>marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-16920397288426425912016-05-17T22:01:00.000+02:002016-05-17T22:01:48.073+02:00Up&Up<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Up&Up è speranza per tutti. Time to change and time to choose. Vedere oltre, liberi di costruire fino all'ultimo guizzo di fantasia.</span></div>
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/BPNTC7uZYrI" width="480">
<br />
</iframe>marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-30735305843366706572016-05-08T16:10:00.001+02:002016-05-08T19:39:37.228+02:00Corde<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">“Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia.” (Goethe)</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L'audacia può arpeggiare la vita. Scegliere d'inventarla con passione e libertà. E poi suonarla come un chitarrista sull'oceano. Piano piano o forte forte, ma sempre vita tra le dita...</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/jdYJf_ybyVo" width="480"></iframe>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-33237500125819976792016-04-30T19:43:00.001+02:002016-05-05T12:07:06.917+02:00Flare<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><i>La fantasia è un posto dove ci piove dentro</i>, scriveva Italo Calvino. </span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Uno s'immagina che piovano ricordi e desideri, che fiocchino lenti e sciolgano guance a volti scoperti; che condividano posizioni a goccia d'inchiostro. Pioggia di fermenti e di illusioni. Fino a quando arriverà il sole, si apriranno le finestre e </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">fioriranno alberi da frutto: forse sarà spettacolare.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">O s'immagina che piovano realtà da finestre un po' scassate e bacinelle sotto il tetto che tintinnano fino ad ammalare; che arrivi il freddo insieme all'abbandono. Pioggia di agonie e ancora d'illusioni. Poi arriverà il sole, le finestre non si aggiusteranno, le muffe daranno nuovi parassiti: forse sarà solo ora di morire.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ma Calvino, cosa voleva dire?</span><br />
<br /></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/Ski2JSA-Xh0" width="480"></iframe>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
<div style="text-align: justify;">
Il 17 aprile 2016, in una regione attiva sul lato destro del sole appare un brillamento catturato dalla NASA Solar Dynamics Observatory. Il brillamento solare ha causato blackout radiofonici, seppur moderati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span>marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-19850767701443294482016-04-25T16:23:00.003+02:002016-04-25T16:23:47.179+02:00Acrobazie<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">"La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna" scriveva Victor Hugo nei Miserabili. Sono passati centocinquant'anni, la società non è più terrorizzata dalla </span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">miseria, il carcere è più che un'associazione ricreativa, ma la condanna resta. Si è trasformata in tante giovani condanne: sono quelle del radicalismo religioso, della crisi di appartenenza culturale, del difficile passaggio di testimoni sul lavoro, in politica e in economia...</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaibwRCx6oSwODjbbg0EYAsax7tGObig_R2hgpFu9t-PQXLPVYKorgKaadY3foAt5bOPVxpAboq9RQy04YOw3isOX-973PUzpqL87WSKTtYbwBd7v81SQtRNEshmiUsnn68qzrnNbNqgs/s1600/IMG_3980.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaibwRCx6oSwODjbbg0EYAsax7tGObig_R2hgpFu9t-PQXLPVYKorgKaadY3foAt5bOPVxpAboq9RQy04YOw3isOX-973PUzpqL87WSKTtYbwBd7v81SQtRNEshmiUsnn68qzrnNbNqgs/s200/IMG_3980.JPG" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il sole è già alto all'orizzonte e immaginiamo di fare acrobazie. Ci liberiamo rapidamente, ma anche noi siamo un po' condannati, forse solo dannati. O nati per rincorrere la vita e quella libertà che è come un corpo senza spirito...</span><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Corriamo nella Natura, "tra strade che si seguono impossibili", come scrive Daniele Silvestri. Vediamo il mondo dai nostri piccoli oblò, e corriamo. Più di venti chilometri passano in fretta... "Dovremmo resistere / dovremmo insistere / e starcene ancora su / toccando le nuvole / o vivere altissimi / come due acrobati / sospesi...".</span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ma la fame fa riflettere ed i corpi ritornano in equilibrio, come dopo una curva, su due ruote, in una pista...</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/BzFAn8Z94e4" width="480"></iframe>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-53877658736171118632016-04-23T17:38:00.001+02:002016-04-24T15:25:31.208+02:00Risvegli<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Certi allenamenti sono lenti e densi come una cioccolata fumante. Ci prepariamo a diventare gli uomini che non siamo ancora stati. Corriamo contro il tempo. E concentriamo le attenzioni sulle distrazioni, i cambiamenti, le curiosità. Giochiamo sempre, nonostante l'età. Ragioniamo intorno alle cose più fluide.</span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
<div style="text-align: justify;">
La logica porta a svuotare il bicchiere. L’immaginazione porta a vedere senza guardare, a sentire senza ascoltare, respirare senza chiedersi perché: porta dappertutto. L'immaginazione cattura le risate per capire di noi: rilascia gli scarti, gli sprechi e le differenze tra ciò che siamo e ciò che vorremmo diventare. Sfiora la malinconia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"La malinconia è un desiderio di desideri" scriveva Lev Tolstoj. A volte "sono pronto a perdere i piedi, a lasciarmi trasportare per andare nel posto in cui si rivela il mistero della vita... Possiamo raccontarci segreti e ricordare come si fa ad amare", come in "Catch & Release" di Matt Simons... Possiamo.</div>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/Mr1sqe_eZq4" width="480"></iframe>
<br />
<br />
<br /></div>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-40038462156914313662016-04-17T17:00:00.000+02:002018-05-11T12:23:29.450+02:00yeap<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; text-align: justify;">Avevo proprio voglia di tracciare una via più dinamica. Avevo voglia d'intercettare qualcosa in mezzo al cielo partendo dal solito volo radente. Impennando all'improvviso, alle spalle della vita.</span><br />
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L'arte di disegnare senza una gomma è per Gardner una metafora della vita. Si può scarabocchiare e si può punteggiare con cautela. Ma se uno è sempre cauto, può restare un essere umano? Si chiede Solzenicyn. </span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Esco di casa dopo le 9 con un piede dolorante per una storta di due giorni fa. Il piano sembra difficile: devo raggiungere via Roma a piedi, 10 km, e arrivare un minuto prima della partenza della mezza maratona di Santander. Correre uno dei due giri in mezzo alla folla, 10 km, e poi ritornare di corsa. Una traiettoria di 30 km. E zoppico. Ma nonostante tutto sono felice. </span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Seneca mi ha appena detto che le cose sono difficili perché non osiamo, e non viceversa. A volte gli credo. Questa volta credo ai suoi occhi azzurri. Sento l'onda di calore arrivare. La vita dall'altra parte è spettacolare. Immagino ogni cosa. La musica, la danza, i colori. Al più rischio un piede. </span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Ci sono rischi che non possiamo permetterci di correre e rischi che non possiamo permetterci di non correre. <span lang="EN-US">In "Sweet disposition" dei Temper Trap: "A moment, a love, a dream, aloud. A kiss, a cry, our rights, our wrongs...". </span>Non possiamo smettere di correre tutto questo e per questo... </span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span lang="EN-US">"Won’t stop 'til it’s over...". </span>Non si fermerà finché non sarà finita. </span></div>
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoPlainText">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Intanto saluto l'Orco Pippo impegnato sulla mezza maratona; poi finisco di correre i 30 km. Sono volate 2 ore e 30 minuti.</span></div>
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWiKJ7CQk8MYGZyHtOz9Ev9QYYNBGRJo1U1ltPNJ68y1XVp5YCNQXyyDC-aNqFjtdLML2vsY_lUtXO9H9je5uqlmT-OBTs7HvN9NDBno9I439kIuPmWrrXG3nQFG3V2C55fVbvsgU5HYQ/s1600/IMG_3948.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWiKJ7CQk8MYGZyHtOz9Ev9QYYNBGRJo1U1ltPNJ68y1XVp5YCNQXyyDC-aNqFjtdLML2vsY_lUtXO9H9je5uqlmT-OBTs7HvN9NDBno9I439kIuPmWrrXG3nQFG3V2C55fVbvsgU5HYQ/s1600/IMG_3948.JPG" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small; text-align: justify;">(volo radente)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzSxxnwNXPiODwD-6Cf-kIIVoVRSAKxQIWOdYQSOEG5lp33lqI5eOAgPYRZX1BbmNbBOdBz29EMGNT-6QrC1uP1AOxD76GiB3VbzhwzmInz71i9Rjc-1U65c80rfmE-7DKLG24ERa1_Wc/s1600/IMG_3950.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzSxxnwNXPiODwD-6Cf-kIIVoVRSAKxQIWOdYQSOEG5lp33lqI5eOAgPYRZX1BbmNbBOdBz29EMGNT-6QrC1uP1AOxD76GiB3VbzhwzmInz71i9Rjc-1U65c80rfmE-7DKLG24ERa1_Wc/s1600/IMG_3950.JPG" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small; text-align: justify;">(obbiettivo salute)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjKTo6T7yIGX0mF1wT-aUnRcO3E1ENrjDmMBTtIXkzOiY3fhjmy2hsSTjs_OdNsr1l1UlDndHALc_03so6xXiiTG978oP2CSZUifRYKwEUCSy86BUaWFMCVGQUbNrZjLgDbdlyEdStnfU/s1600/IMG_3953.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjKTo6T7yIGX0mF1wT-aUnRcO3E1ENrjDmMBTtIXkzOiY3fhjmy2hsSTjs_OdNsr1l1UlDndHALc_03so6xXiiTG978oP2CSZUifRYKwEUCSy86BUaWFMCVGQUbNrZjLgDbdlyEdStnfU/s1600/IMG_3953.JPG" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif; font-size: small; text-align: justify;">(traiettorie)</span></td></tr>
</tbody></table>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-28154523176279512102016-04-11T22:18:00.001+02:002016-04-11T23:01:07.002+02:00#cloud<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Sentirsi tra le nuvole. Poi più nulla. L'anima dispersa nel cloud, più o meno da quando Andrew Bird suonava così:</span></div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/rPbsZDk02M8" width="480"></iframe>
marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4295225293668904520.post-39279827800327878822016-04-05T22:01:00.002+02:002016-04-05T22:02:40.074+02:00Via Lattea<h1 class="title" style="background-color: white; bottom: 1841px; box-sizing: border-box; color: #212021; font-family: 'Droid Serif', serif; line-height: 1.4em; margin: 0px; padding: 20px 40px 0px; position: absolute; text-align: justify; z-index: 1;">
Marble Machine: un’orchestra magica alimentata a biglie</h1>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><div style="text-align: justify;">
Mi occupo di automatismi e di sequenze di manovre eppure sono rimasto a bocca aperta davanti a quest'opera d'arte dei meccanismi. Sempre a bocca aperta ho chiuso gli occhi ed immaginato un piccolo universo musicale, pieno di pianeti, stelle, cosmi, microcosmi e buchi neri...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: georgia, 'times new roman', serif;">In svedese, la parola Via Lattea si scrive così: Vintergatan. Se al posto della V ci mettiamo una W, abbiamo il nome di una band svedese, i Wintergatan. Della band fa parte il musicista Martin Molin. Ed è lui che ha ideato e costruito il gioiello meccanico che suona così: Wintergatan Marble Machine...</span></div>
</span><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">
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Molin è un artista appassionato di strumenti esoterici come il theremin, lo xilofono e il vibrafono, ma anche di carillon, macchine antiche e orologi musicali. </div>
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3000 parti interne completamente realizzate a mano, moltissime in legno, per un circuito ciclico meccanico, basato su un labirinto di piste, ingranaggi e pulegge, guide, cinghie, tubi e imbuti, dove 2000 biglie di acciaio seguono un percorso guidato verso un vibrafono per creare una melodia stupefacente... E programmabile! </div>
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<br /></div>
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Il concetto è lo stesso dello xilofono, quindi si tratta di uno strumento a percussione, dove le biglie una volta guidate nella frequenza e nel percorso, vanno a cascata a impattare sugli strumenti adattati per l’occasione. A questo si aggiunge il metodo classico dei sequencer: velocità e frequenze di caduta delle biglie sono collegate ad un unico ingranaggio madre, una sorta di griglia di un sequencer divisa in 1/32 dove ogni nota equivale ad una biglia...</div>
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<br /></div>
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E come biglie facciamoci rotolare giù dal tubo fantastico, fino alla coclea. Fino alla trasduzione dell'impulso cinetico in impulso elettro-chimico. Di meraviglia?!<br />
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</span>marianorunhttp://www.blogger.com/profile/06675954587255596631noreply@blogger.com4