15 ottobre 2017

Corsa da Re 2017

Succede che si entri in una reggia, trascinati da un fiume umano quasi in piena di vita, e la dinamica della mente si fa meditativa. Vedo i corpi colorati: mi accorgo di vedere che vedo i corpi colorati; mi accorgo di vedere il vedere che vedo i corpi colorati... 

Mi lascio assorbire, recettivo, privo di pensieri. Consapevole di essere ancora una volta capitato in mezzo al movimento e senza alcun motivo. Sono mosso verso il centro dei giardini reali. Sospeso, spinto, invitato là dove l'inconscio e la passività della coscienza si riuniscono in una totalità di pulsioni, tensioni e stati emotivi che germogliano vita, ma sono esclusi dalla ragione.

"La meditazione è l’unico tempio in cui, quando entri, sei davvero all'interno di un tempio" diceva forse Osho. E questo tempio oggi è all'aperto qui intorno a me, è al chiuso qui dentro me, è dentro tutti i corpi in movimento che contemplo. Lentamente mi lascio filtrare da sguardi e sorrisi e rumori, come una bustina di tè. S-corro via, s-corriamo via tutti mischiandoci in ottomila bustine piene di essenze di umana bellezza. Libertà di non pensiero.

Alla fine del tè non si medita più, ma solo perché il ristoro è veramente un ristoro da Re.

Incredibile raduno ai giardini reali di Venaria

1 commento:

Enrico ha detto...

Bella Mariano! Sempre in ballo!!!