16 gennaio 2016

Big Babol

Da qualche giorno mi alleno o mi altaleno? Caro subconscio, sono grato della tua domanda che mi dà l’occasione di non risponderti. Nessuna risposta è una risposta, e questa è logica.

Charlie Brown dice che "quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande." Anche per questo è bene rassegnarsi a vivere l'incertezza. Specialmente se si tratta di sollevare o dondolare i piedi, o se si tratta di intossicare o massaggiare i muscoli. 

Forse è bene rassegnarsi a vivere in una bolla anche quando le domande ci masticano ogni istante della giornata, dalle profondità dell'inconscio. Ci sono domande che riducono l'Essere ad un mattoncino di colore rosa suino profumatissimo di fragola. Altre che illuminano il mappamondo dell'esistere. Non rispondere è come lasciarsi gonfiare indefinitamente l'anima dal vento della vita.  Prima o poi  tutto questo respiro alimentato dalle relazioni, scaldato dalle emozioni, umidificato dalle incerte debolezze, si nota a distanza esplodere. E divertire chi resta vivo.

Chissà come sarebbe se dentro di noi ci fosse una mongolfiera rosa profumatissima di fragola che ci lasciasse oltrepassare il magma del nostro vissuto. Una mongolfiera sopra l'inconscio che esplode se si pensa di avere tutte le risposte. Che conduce oltre il vulcano, al prato infinito di fiorito se non si pensa che a dondolare. Inalando e masticando come fa un bambino che crede nella sua immortalità.
 

2 commenti:

Anna LA MARATONETA ha detto...

Le domande sono sempre più delle risposte... Forse è meglio vivere senza porsele. E godersi quanto di bello c'è al mondo...

marianorun ha detto...

Vero, anche se spesso le domande sono nascoste nelle espressioni, nei comportamenti e non si vedono chiaramente a parole. Sarebbero domande da ignorare: a volte ciò permette di godersi il bello del mondo...
A volte, e a seconda delle sensibilità. :-)