24 novembre 2012

Trail(er)

Ieri sera ho vissuto un nuovo tipo di allenamento. Intensi chilometri per congiungere la città di superficie, esteriore, con il tempio sotterraneo, interiore. Nel viaggio, la percezione di un corpo in movimento pronto a riconoscersi e a superarsi, in bilico tra scale, pietre, sudori e sensi di vertigine. Che stupori, che vapori. Saliscendi immaginari. Itinerari e mappe evolutive...


C'è chi sostiene che la vita esteriore è come un fiore, e la vita interiore è come la sua fragranza. Senza profumo, non si apprezza il fiore. Il corpo e l'anima sono prati da attraversare nel movimento e nella meditazione. Alla sensibilità dello spirito si deve la percezione della natura interiore, e il desiderio di nuove escursioni. Allenare la vita spirituale ha la capacità di trasformare il corpo fisico. Si può attingere alle energie più profonde.

Occorre imparare a farlo. Certi allenamenti solitari, le maratone, i supertrail, sono eccellenti fonti di esercizi spirituali. Occorre interpretare i segni, seguire le tracce, cercare il motivo, sfidare il divino, desiderare il sacro, immaginare il traguardo e conquistarlo. Occorre un atteggiamento vincente per mantenersi in forma, pronti a superare i precedenti traguardi.

Progredire è l'esperienza più illuminante, abilita accessi e forma felicità. Sport e musica sono tensioni evolutive. Potenziali dinamici estremi e latenti. Incipienti, per quanto mi riguarda...



8 commenti:

stoppre ha detto...

basta che scarichi almeno 3 settimane dopo la maratona... non farmi l'errore di ripartire subito neeeeee

marianorun ha detto...

Ok doctor... ma tre settimane non sono un pò troppe? Le gambe sono già come nuove...

stoppre ha detto...

le gambe si, ma fidati tendini, ossa e cartilagini recuperano bene in 1 mese.... specie alla prima maratona e anche se fatta bene e con ottime sensazioni. Guarda un po' di siti sui consigli, la maratona si recupera in 30 giorni! prima settimana scarico assoluto, seconda lenta ripresa chilometrica, terza un po' di ritmo e quarta pressochè completa, non devi guardare come ti senti ore, è una compensazione organica ed esiste anche la "sindrome dell'invincibilità" tipica del post maratona. Occhio...

marianorun ha detto...

Maurizio, allora rallento. Mi informo sui microtraumi muscolari e prendo le distanze dalle "sindromi" varie. Di invincibili ce ne sono già troppi, da Arcore in giù...

stoppre ha detto...

brau....

Drugo ha detto...

Eh il trail. Gran bell'ambiente.
Da un sacco di emozioni e di sensazioni nuove e aiuta a ricaricare tutte le pile.

marianorun ha detto...

Forse mi sono un pò esaltato, ma è stato bello!

marianorun ha detto...

grassie...