4 ottobre 2012

Allenamenti ombrosi

La penombra è vaga, indeterminata, lenta. Non è buio, non è ombra, è un'area impersonale confusa e attenuata, incerta e riposante. Si corre benissimo nella penombra, c'è più fresco. Le piante, le cose, le vite si interpongono opache tra il cielo e le zolle acciuffate dall'erba già grigia di tramonto. Si corre qui, pietrosi e offuscati. Come ieri, in gruppo, al parco, accelerando l'imbrunire, spingendo gli spazi di nebulose sensazioni di fatica. Ripetute veloci di mezzi chilometri, di mezze smorfie e sorrisi più lenti e sudati, unici affidatari dei colori di occhi da istruire all'autunno. La penombra è nell'aula di questa scuola di corsa e fa la maestra.


Di seguito, dal best-seller di Pierre Sansot:  "Sul buon uso della lentezza", traggo e riporto:
"L’uomo e la sua ombra, cosa c’è di più banale? Preferirei essere un uomo e la sua penombra. Parlare per mezze parole, perché le parole intere sono troppo grosse. Bisognerebbe dividerle in quarti, in ottavi, così diventerebbero preziose particelle di significato. Le parole di ogni giorno, quelle comuni, sono più ricche perché hanno girato per le strade e nelle case. I concetti si disperdono in fretta, le metafore e strane mescolanze tra l’alto e il basso li sciolgono. Spalanco l’anima per accogliere miriadi di immagini, e mi sento come il pastore che osserva una notte d’estate dal suo alpeggio."

5 commenti:

Unknown ha detto...

Tu sei un poeta , io nemmeno lontanamente potrei scrivere queste cose.

Bravo Mariano!!

Anonimo ha detto...

Che immagine...
Senti che profumo!!!!!!!
Su... Tutti al lavoro!!!

M.S.

marianorun ha detto...

Grazie, Corrado, troppo buono. Mi piace lo spiffero d'aria che esce da una stretta di mano, ci sento poesia vivente...

marianorun ha detto...

Mosto, prima di ridurti tale eri un bel grappolo anche tu!? Ehehe

Anonimo ha detto...

Ma per le vie del borgo... Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anima a rallegrar...


Nella notte dei tempi ... Il gorgoglìo del mosto ha donato felicitá a grandi e piccini, in attesa....
"Quando avremo il vino nonno?....."

"Calma. E' un processo spontaneo. Ogni cosa a suo tempo"
"E poi ricordati che il vino è una poesia della Natura. E la Natura ha bisogno di quiete".