Oggi il cielo tinteggia di bianco, anzi di grigio verde muschiato; no, di azzurro. Adesso è blu genziana perlato... E' visibile una declinazione sensoriale... In un sistema del genere, numeri e casi linguistici coinvolgono la mente, il corpo e pure le emozioni.
Il mio spirito vorrebbe vivere in mezzo a territori colorati, in uno spazio che non opponga il bianco al nero, ma si componga di sfumature, di aperture di tonalità, luminosità e saturazioni. Vorrebbe vivere le sue onde, dimenticando d'essere un semplice spettro...
Tenere insieme le componenti della vita, questo è lo scopo dello spirito. Se lo scopo di correre è imparare a correre, quello dello spirito è imparare a vivere. E provare l'armonia, la serenità, l'arcobaleno che unisce gli occhi alla memoria. E respirare il vento al passaggio delle inquietudini, paure, tristezze...
La vita scommette sullo spirito non quando lo accerchia e lo comprime, ma quando lo recupera in tutte le componenti umane. Gli occhi ed il silenzio, per esempio, sono due componenti spirituali essenziali mentre corro, ovunque io sia, fermo sul nastro che scorre o in mezzo ai larici sempreverdi ed innevati. Occhi e silenzi innervati nelle trame del tempo. Registratori di salti nel passato e salti nel futuro. Passato e futuro colorati, declinati con sfumature a volte sorprendenti..
E così registro, nelle ripetute alternate di un chilometro a 3'45" ed il successivo a 4'. Insisto più volte, per costringere i colori dello spirito a colarmi addosso come sudore. E scopro che sono strani: c'è l'uovo di pettirosso, il solidago, il bruno Van Dyck, l'uva americana, l'eliotropo, il verde caraibi, l'ametista... E chi li distingue!
Alla fine, stremato, intuisco che lo scopo di correre è solo quello di imparare a colorare...
6 commenti:
Il silenzio aiuta a focalizzare mente e corpo; anche se, quando salto la corda di durata, ovvero per almeno 20' continuativi, non posso fare a meno di accompagnare i balzi con la musica! Buona domenica Mariano!
Già, Mattia. La musica incanta la parte irrazionale dell'Essere, la distrae. E l'altra evade, si scatena e raggiunge i suoi obbiettivi...
La corda è molto allenante... Rock duro? Buona domenica!
Quando si scende sotto ai 4' niente di quello che ci circonda è scontato! ;-)
Quando si corre così, leggeri, veloci, le sfumature dello spirito non scivolano più... lo penetrano, lo permeano, lo pervadono. Ogni falcata una pennellata, sulla tela di un mondo che non è più in bianco e nero.
Vero Enrico: sembra una banalità, ma è una scoperta sempre nuova e sempre sofferta (per noi normali)...
Spiriti multicolori... se ci siete battete due corpi... ;-)
Grazie Andrea!
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