5 marzo 2013

La rivoluzione democratica

Tratto dall'articolo di Jacopo Fo del 3 marzo 2013

Titolo: "Amo Bersani. Lui mi ama? Abbassiamo i toni".
Sottotitolo: "È solo la fine del mondo"



Se avessi potenti mezzi economici coprirei l’Italia di cartelloni di 10 metri per 4 con la foto di Maurizio Costanzo che dice flemmatico: “Calmi! State calmi!”.

Mi telefonano continuamente cari amici che mi dicono tutti la stessa cosa: "Che bello che Grillo ha fatto saltare il banco. E adesso speriamo che trovino un accordo e facciano le riforme essenziali per questo Paese. Se si ritorna alle elezioni, dopo qualche mese di terrorismo mediatico sullo spread e la bancarotta ingovernabile, rivince Crapa Pelata Pentita e noi ci siamo persi un’occasione epocale..."

I miei amici hanno votato Grillo, Ingroia, Vendola o Bersani. E non sono solo amici miei, sono anche amici tra di loro. Gente del Pd che è contenta che l’M5S è il primo partito? Sì. L’importante per tutti è che si sia arrivati a un punto di rottura. Alcuni credevano che il miglior cambiamento l’avrebbe portato la vittoria di Bersani. Altri speravano in Renzi. E ci ho mangiato assieme!

Secondo me, Grillo adesso che ha vinto dovrebbe fare un respiro di sollievo. Cazzo, hai vinto! Adesso devi cambiare registro. Ho sentito alcuni dire: “Se si rivà a votare 5 Stelle prende la maggioranza! Suvvia…Mai sottovalutare l’avversario. E mai sopravvalutare gli italiani.

Caro Beppe, non son pochi quelli che non ti seguono fino in fondo, han detto: “Le ho provate tutte, provo anche questa!” Ma se non porti a casa le riforme non ti rivotano! Hai fatto il botto, lo ha sentito anche Napolitano, Fassino verrà ricordato nei secoli come quello che ti ha detto: perché non ci provi te a fare un partito!?! Hai vinto. Non cercare di stravincere.

E poi perché ce l’hai tanto con Bersani? 3 milioni di elettori del Pd lo hanno scelto come leader. Non lo puoi liquidare come fosse un cretino. Non sarebbe rispettoso verso chi lo ha votato convinto che Bersani fosse il cambiamento.

E poi siamo sinceri: Bersani ha scelto di fare le primarie quando poteva non farle perché lo statuto del Pd prevede che il segretario sia auomaticamente il candidato Premier. Lo vogliamo ammettere? Poteva scegliere lui i candidati al Parlamento… E oggi tra gli eletti del Pd abbiamo qualche centinaio di persone che vengono dalla società civile, gente che ha dimostrato di essere onesta e capace e desiderano veramente qualche cosa di buono per il Paese, dar loro delle facce di culo non né giusto né elegante. Anche perché è pure merito tuo se il Pd è stato costretto a rinnovarsi un po’. Non sputare su una tua vittoria.

Secondo il rapporto di Legambiente ci sono in Italia 20 comuni dove i cittadini non pagano la bolletta perché l’elettricità viene prodotta dai pannelli solari comunali. Ci sono 400 comuni che hanno una bolletta zero per tutte le strutture municipali. Sono bravi o no? Guarda che sono quasi tutti comuni amministrati dal centrosinistra!

Temi una trappola sfiancante come quella che ha teso Berlusconi alla Lega per 16 anni che il federalismo gliel’ha fatto vedere col binocolo? Chiedi impegni scritti, pubblicati sui giornali con le date delle votazioni in Parlamento, per ogni legge, e se poi Bersani fa il furbo allora sì il Pd si estingue come i panda!

Caro Bersani, quel che farei al tuo posto è esattamente quel che hai detto che farai: vai in parlamento con un piano di riforme decente e dettagliato (e già gli articoli di legge scritti) e il M5S dovrà trovare il modo di farti fare il governo.

Abbiamo bisogno di riunificare non di dividere. Quando Mandela prese il potere in Sud Africa si pose il problema di riunificare una nazione che era sull’orlo della guerra civile.

Oggi questo dovrebbe avere in testa il popolo progressista: basta risse, rimbocchiamoci le maniche e aggiustiamo un mattone per volta. Lo stessero fecero i gruppi della resistenza dopo il 25 aprile del ‘45. Riuscirono a mettersi d’accordo sulle regole perfino con i monarchici, che oggettivamente, erano dei mostri.

...

Da questa trappola per topi ne usciamo solo se un numero sufficiente di progressisti si arruola in una forza di pace autoconvocata. Ma non nelle piazze: casa per casa. Hai una cugina del M5S? Portale una torta a forma di cuore fatta con la farina biologica. Hai un salumiere del Pd? Portagli una bottiglia di vino. E dite loro: abbiamo bisogno di ricostruire un popolo!

Se sei del Pd vai da uno del 5 Stelle e digli: “Grazie, avete realizzato il cambiamento che abbiamo sempre sognato. Grazie. E scusa per quel che abbiamo detto. Avremmo dovuto ascoltarvi quando portavate in parlamento le firme di centinaia di migliaia di persone… E i politici le usavano per pulirsi il culo… E avemmo dovuto ascoltarvi quando con due anni di anticipo ci avvertivate che eravamo sull’orlo della bancarotta…”.

Se hai votato 5 Stelle vai da uno del Pd e digli: “Non avevi capito un cazzo ma so che anche tu vuoi sinceramente il cambiamento, volevo dirti che ti amo perché tu sei mio fratello. Vieni a spalare merda con me, diventeremo amici! Aggiustiamo le scuole, piantiamo boschi e pannelli solari, facciamo bello questo Paese insieme!”.

Serve il rispetto di chi ha perso e la modestia di chi ha vinto. Serve un nuovo spirito, serve dare speranza. Serve togliere subito dalla miseria milioni di bambini. Non stiamo a guardare il pelo nell’uovo. Portiamo a casa risultati per la gente. Fateci sognare!

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo al 100 %, anche al 101 .... se fosse possibile !

Anonimo ha detto...

Io la vedo così...
Se, i nostri leader più o meno "illuminati" dovessero pensare come procurarsi un pezzo di pane da portare in tavola, se dovessero "giustificarsi" ogni giorno con i propri figli per le proprie mancanze, se andassero a dormire in un letto freddo con la mente "persa" in mille pensieri... Allora forse sì ... credo che si metterebbero d'accordo.
Questioni di prioritá, mancanza di consapevolezza, egoismo, troppa libertá o cos'altro?

Per capire... forse bisognerebbe provare. Forse.

Mosto selvatico