17 marzo 2013

Ex sol dato


Un istante, due, forse bastano per intenderci sul tempo che non è infinito e non pretende di cambiare la stagione, ora che l’inverno è ancora neve. Ciò che cambia è questa neve, da sempre lo stesso colore, una volta inaspettata, oggi piuma d’oca come allora. Eppure scontata. Il prezzo di una magia, dagli sguardi svelata. Dalle pagine di tutto il meteo  del web, più nessun segreto.

Il divino truccarsi della terra - domani il sole, oggi la neve, non ci piove -
è un matematico pensiero calcolato in un istante, due, forse. E non bastano più gli sguardi per intendere il miracolo informatico d'un sogno collettivo.

E’ la sera dei miracoli, fai attenzione, qualche vigile urbano è nascosto dietro il portellone, l’elettronica di bordo potrebbe scivolare, come il tutor, il velox, il navigatore. Un’altra magia ci fa navigare seguendo tracce che inghiottono la strada. Vissuto in un istante, due, forse bastano anche per il gps che parla di motivazioni. Al polso, nella corsa, registra il passo falso, lo annota, lo scruta, non dà tregua.

Comunichiamo con il mondo, con un blog. Possiamo farlo nevicare, roteare o sorvegliare questo mondo in contrazione sotto i nostri occhi e la nostra fame. Gli occhi sono molti più di prima, ed anche le follie si vergognano d’esistere. Osservate, richiamate, condannate da ciò che è popolare...

L’uomo non è più solo mago, solo schiavo, solo ladro. E’ nella rete, pescatore e poi pescato.

Un istante, due, forse bastano per intenderci su quel tempo... che se n'è andato!




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