1 ottobre 2012

Corri, lo Zen t'insegue...

"Quando siedi, siedi; quando cammini, cammina; quando lavori, lavora." In quasi tutti i libri che parlano di Zen c'è sempre questa frase del Maestro.

Certo non è proprio la nostra visione delle cose. Occorre imparare a fare quello che stiamo facendo "ora e adesso". Lo spirito Zen è quello della vita quotidiana, dalla mattina alla sera, dalla sera alla mattina, di ora in ora, istante dopo istante.

Un monaco chiese al maestro: "Che cos'è lo Zen? Ti prego illuminami". Il Maestro replicò: "Hai terminato il tuo pranzo?" "Sì, maestro" rispose il monaco "Allora” gli disse, "lava le tue scodelle."

Nulla di particolare, una filosofia. Il nostro corpo, il suo movimento. Il nostro agire, e l'osservazione del nostro agire. La luna, il tramonto, il sole. La nostra vita quotidiana, nulla di straordinario è lo Zen.

Un monaco chiese: “Maestro, puoi indicarmi alcune delle regole fondamentali della suprema saggezza?" Il Maestro afferrò subito carta e pennello e scrisse: "Attenzione". "E' tutto?" disse il monaco "non vuoi aggiungere qualche altra cosa?" Al che il Maestro scrisse:"Attenzione. Attenzione". "Beh," disse il monaco, "non vedo davvero molto di profondo in ciò che hai appena aggiunto." Allora il Maestro riprese il pennello e scrisse: "Attenzione, attenzione, attenzione".

Esercitare l'attenzione e non oltrepassare l'attimo, viverlo e non giudicarlo. Percepire la corsa per quella che è, e non pensare al ritmo. Calmare la mente e controllare il respiro dell'aria.

I pensieri devono essere nuvole bianche, passare senza lasciar traccia. Ascoltare la corsa è fare ciò che in quell'istante richiede, passo dopo passo, un pezzo di strada dopo l’altro e senza pensare mai alla strada tutta insieme.
La corsa non-mente; leggera, può andare oltre i nostri limiti.


5 commenti:

Unknown ha detto...

attenzione....non sempre siamo attenti, non sempre notiamo ed apprezziamo ciò che accade, che cipassa vicino, che viviamo....
sembra facile ma in realtà è la cosa più complessa che ci sia

Drugo ha detto...

Buoni spunti per la mia corsa odierna.
Oggi correrò correndo, e basta.

marianorun ha detto...

@kaiale: è vero, anche perchè essere attenti richiede energia, sicuramente molta quando si è ancora principianti dell'attenzione, credo... Dovrebbe diventare una forma di approccio alla vita, visto che le cose sfuggono sempre così in fretta.

@Drugo: anche io ho corso correndo e basta; anzi, stavo dimenticando le gambe, la strada, il mio nome... eheh (che fatica!)...

Enrico ha detto...

Bisognerebbe sapere quanti min/Km faceva quel maestro...;-)

marianorun ha detto...

Il Maestro Zen, si sa, viaggia alla velocità della luce. E' una particella elementare di Dio!