26 luglio 2017

Pecora

Socrate diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c'è...
(Umberto Galimberti)
E' da mesi che ci giro intorno. Prima un po' di stanchezza, poi un po' di male all'anca. Un po' di riposo e poi un lunghissimo mal di schiena. Dopo, ancora stanchezza e lombalgia. Ad ogni cenno di ripresa è seguita l'inversione di rotta, la frenata, la camminata. E' come se un piano inclinato si materializzasse appena inizio a saltare. Il fatto grave è che la frazione d'inclinazione aumenta giorno dopo giorno. Non sapendo perché ciò accade, problematizzo, somatizzo, divento parte del gregge, divento pecora. Non sono più capace di esercitare quella filosofia dell'"alzati e cammina" che sono tutte palle... Beh, che sarà mai...


1 commento:

Enrico ha detto...

meglio pecora nera.. ;-)