L'arte di disegnare senza una gomma è per Gardner una metafora della vita. Si può scarabocchiare e si può punteggiare con cautela. Ma se uno è sempre cauto, può restare un essere umano? Si chiede Solzenicyn.
Esco di casa dopo le 9 con un piede dolorante per una storta di due giorni fa. Il piano sembra difficile: devo raggiungere via Roma a piedi, 10 km, e arrivare un minuto prima della partenza della mezza maratona di Santander. Correre uno dei due giri in mezzo alla folla, 10 km, e poi ritornare di corsa. Una traiettoria di 30 km. E zoppico. Ma nonostante tutto sono felice.
Seneca mi ha appena detto che le cose sono difficili perché non osiamo, e non viceversa. A volte gli credo. Questa volta credo ai suoi occhi azzurri. Sento l'onda di calore arrivare. La vita dall'altra parte è spettacolare. Immagino ogni cosa. La musica, la danza, i colori. Al più rischio un piede.
Ci sono rischi che non possiamo permetterci di correre e rischi che non possiamo permetterci di non correre. In "Sweet disposition" dei Temper Trap: "A moment, a love, a dream, aloud. A kiss, a cry, our rights, our wrongs...". Non possiamo smettere di correre tutto questo e per questo...
"Won’t stop 'til it’s over...". Non si fermerà finché non sarà finita.
Intanto saluto l'Orco Pippo impegnato sulla mezza maratona; poi finisco di correre i 30 km. Sono volate 2 ore e 30 minuti.
(volo radente) |
(obbiettivo salute) |
(traiettorie) |
2 commenti:
Ma se parti zoppo e corri per 30K a volo radente con le impennate, le traiettorie etc..mi viene un sospetto. Non è che sei un po' bionico?;-)
Enrico, m'è andata bene. Avrei potuto ritrovarmi a strisciare, a patire il radente. Tutta fortuna. Questione di niente. ;-)
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