20 dicembre 2015

Impronte

Tutte le cose sono state già dette; poiché nessuno ascolta, occorre sempre ricominciare.
André Gide

OrcoCircuito
Il premio Nobel André Gide diceva anche che "è bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita". Avvertiva lo spazio letterario come un territorio da esplorare scegliendo i passi (pensieri) nella direzione meno affollata, meno scontata. Forse con più affanno, ma sicuramente con più appagamento una volta raggiunta la vetta (del ragionamento).

Seguendo la mia inclinazione, e seguendola in salita, mi sono iscritto al gruppo de "gli Orchi trailers". Certo dopo Shrek la fama di orco non è più così terribile. La paura ha così lasciato spazio alla comprensione. Delle cose non dette. Del presente pieno di futuri. Delle ombre del passato. E così è iniziata un'altra storia tutta da scoprire. Tutta da correre.

Si inizia oggi, di buon mattino. Trail "autogestito" nella collina morenica di Rivoli e dintorni. Un giro molto largo, saliscendi continuo e fondo sempre mutevole. Salita verso il castello con deviazione boschiva e taglio nell'umidità erratica, passando sopra massi più o meno glaciali e verso borgate nascoste e poco assolate. Poi discesa verso Sant'Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta. Quindi dai prati, misteriosamente, in ritirata sparsa verso il monte Cuneo.

Orchetti al Monte Cuneo
Inizio a conoscere lo spirito trail dei compagni d'avventura. Mi cibo delle scorte di ultratrail (Alessandro e Federica). Mastico la fibra di un rivolese doc (Stefano). Assaggio la compagnia dell'OrcoBee, dell'OrcoDoctor e dell'Orco730... Il gruppo è veloce ed omogeneo. La discesa è un premio. Vola via in un baleno. Neppure ci accorgiamo che è da più di 28 km che si galoppa. 

Finisce che La Fontaine mi disseta, poco prima di arrivare: "spesso s'incontra il proprio destino nella via che s'era presa per evitarlo". Ciao destino, come stai? Che sorriso... quasi 30 km! Buon Natale...

8 commenti:

Enrico ha detto...

Orco boia! ..che notizia!!

marianorun ha detto...

Ecco, mi manca ancora il soprannome, orca miseria! ;-)

Alain ha detto...

accidenti questo La Fontaine doveva essere un tizio con una marcia in più...grande Mariano, saggezza a parte sei anche in piena forma fisica vedo! ;-)

marianorun ha detto...

Ciao Alain, intorno al 1650 questo tizio s'inventò le favole piene di animali parlanti. Erano le caricature del potere di allora: aveva una marcia in più, ed era la satira. La satira produce spesso un corto circuito nel ragionamento. Ecco perché si scoppia a ridere...
Saggezza a parte ;-) la mia forma è apparente. E la sostanza è quella di una cassata napoletana (un po' più leggera)

batmank ha detto...

Ora posso affermarlo con certezza: gli Orchi esistono! Portano con loro un grosso bagaglio di cultura e saggezza, sono solidali e generosi, condividono e hanno una smagliante forma fisica!
Buone feste nella Terra di Mezzo!

marianorun ha detto...

Grazie Andrea! Calpesteremo la Terra di Mezzo, dimezzando la fatica immaginaria di Tolkien: i personaggi sono in carne ed ossa! ;-)
Come procedono i tuoi preparativi maraton-ici?

Gianni ha detto...

Fare 28 km e non accorgersene, questo è il bello della corsa, la fatica che si trasforma in energia positiva, buone feste e un 2016 pieno di corsa con spirito positivo

marianorun ha detto...

Finalmente un bell'augurio: grazie Gianni. Anche per te un 2016 ricco "di corsa con spirito positivo"!