20 luglio 2014

Gloom




Ma è anche possibile che quando non si è per nulla motivati, le montagne si spostino dal sole. Basta sedersi dall'altra parte del terrazzo, a casa mia, per esempio. Garantisco. 

Intanto mi sdraio e leggo. Non sopporto altri schiamazzi motivazionali che affittano il fegato; non ho più il coraggio per certe età. E viceversa, cerco il digestivo. Tuona.

Poi un raggio di sole comincia a scaldare. E dove prima le montagne si facevano amare, adesso che ho tutto per loro ma non brillo, assaporo chinino e un amaro declinare...

6 commenti:

Lorenzo Pisani ha detto...

Bellissima Mariano, amara ma bellissima. Vorrei anche io un terrazzo per poterle almeno vedere, con la neve in cima

Enrico ha detto...

anche la birra non è male quando fa caldo ;-)

Bio Correndo ha detto...

E' sempre un piacere passare dalle tue parti!

marianorun ha detto...

Grazie Lorenzo. Quando si scopre che non è il sole a spostarsi dalle montagne - è la grande palla che gira - si osserva l'alba della vita senza scalpitare. Una, due, mille giorni. Ad un certo punto, sul filo del tramonto, si rincorre l’ombra che s’allontana. La si supera e si riprende il giorno. Fino a quando il fiato resiste, si esiste.

marianorun ha detto...

Grazie Enrico. Seguo il progetto del tuo veliero. E quando salperà, sarai salvato! :-)

marianorun ha detto...

Grazie Fausto. Buona ripresa!