25 aprile 2012

La Resistenza

Questa mattina mi sono liberato presto, intorno alle 9 e mezza. Mi attendeva una splendida resistenza di gruppo, tra un lungo e una serie di dieci ripetute sparate su 400 metri del parco della Certosa, dove si allenano i forti della nostra Atletica. Arrivo con Gabriele, Gianni e Raffaele. Siamo una squadra di partigiani al trotto, un gruppo armato dalla speranza di liberarci di ogni spirito antidemocratico, che serpeggia ancora, e ruba di tasca in tasca. Siamo degli illusi. Pensare di poter correre a 3:30” per tutte e dieci le tratte, recuperando solo un minuto, è come rifugiarsi in alta montagna e trascorrere la notte ad occhi aperti, allerta fascisti… E’ pura fatica compressa che necessita di energia, e di un ideale profondo. Ma sono digiuno e non ho munizioni.  La mente si incammina, la compagnia si stringe nello sforzo e più o meno sputiamo tutti sudore, rabbia e cuore… Corriamo alternandoci alla testa, per tirare ogni volata. E’ questa la nostra Liberazione. Resistiamo fino alla fine, e tanto basta a salutare, con lo sport, il bene che riunisce le forze, i ricordi, le speranze…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

25 aprile ....
Questo giorno importante mi fa tornare indietro nel tempo, il tempo della mia infanzia...
Il tempo dei racconti degli anziani, fieri e orgogliosi di essere stati parte attiva della ricostruzione di questa Italia, uomini e donne di buon senso, ricchi di una semplicità quasi commovente, instancabili nel lavoro, profumati.... Sí... Profumati e impregnati di verità, uomini e donne come i miei nonni che hanno saputo trasmettermi la passione per la vita facendomi capire che nella vita non bisogna arrendersi mai e...crederci, crederci, crederci.

marianorun ha detto...

O bella, ciao!
...
Ti diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

Anonimo ha detto...

Ottima prova di resistenza la vostra; non è solo la velocità sui 400 a impressionare, ma soprattutto il recupero che mi sembra breve: 1 minuto è veramente poco per tornare a respirare.
Io sono arrivato al parco alle 12.20, ho recuperato un pò di sonno ieri mattina!
Ciao.
Max.

marianorun ha detto...

Max, in realtà i tempi sono andati un pò crescendo (fino a 3:50") e poi, in un paio di ripetute, io ho perso i contatti con il gruppetto e con Gianni che ha dimostrato il suo valore...