24 gennaio 2012

La puzza

La corsa della sera è sempre bella. Rilassa, tonifica, ma a volte puzza. E più fa freddo più derivati fenolici e odore di bruciato e polverina nera si mettono a galleggiare nell’aria, dentro il mio naso, e su fino al rivelatore molle della puzza. 

Ad ogni giro mi ricopro di micro ceneri, e stasera è peggio delle altre. Non bastavano gli idrocarburi e il particolato e le polveri dai mille nomi che le automobili, gli autocarri e le motorette sempre in viaggio lanciano dentro tutte le fessure della cancellata del parco… Questa sera il peso della puzza d’altro è insopportabile. 

Penso alle mascherine, ma la cosa mi nausea. Penso allora al PM10, all’NOx e al benzene che d’inverno s’accresce proprio per colpa delle caldaie senza regole. Nei transitori d’accensione e spegnimento sicuramente si rilasciano le peggiori specie di sostanze inquinanti, incombuste. Ci vorrebbero “marmitte catalitiche per caldaie”, oppure semplicemente passare al metano. E’ possibile fare qualcosa? E poi tossire (meno) qualche incentivo (in più)… 

Ho letto da qualche parte che: 
“il 30% degli impianti di riscaldamento di una città italiana è alimentato a gasolio. Le caldaie a gasolio sono responsabili dell’80% dell’inquinamento da riscaldamento e hanno lo stesso potere inquinante dei mezzi diesel, responsabili delle emissioni di black carbon, la componente più tossica del PM10. Il riscaldamento incide per il 20% (su base annua) sull’inquinamento atmosferico e per il 40% durante l’inverno. In media, è responsabile del 32% delle emissioni di poveri sottili. Sostituendo tutte le caldaie si ridurrebbe di un terzo la fonte di inquinamento. Invece di belle parole come protocollo di Kyoto, ai sindaci basterebbe una delibera per tagliare di un terzo le emissioni di smog. 

I vantaggi del metano? Permette un risparmio energetico del 30% e inquina 10 volte meno del gasolio. Sostituire le caldaie (da gasolio a metano) è praticamente a “impatto zero” dal punto di vista economico: le aziende ormai offrono piani di ammortamento per l’acquisto dei nuovi impianti che permettono ai condomini di pagare le rate delle caldaie nuove, insieme al riscaldamento. O meglio, pagando il riscaldamento i condomini spendono un pochino di più rispetto al solito, acquistando un impianto il cui costo sarà ammortizzato (con una minore spesa per il riscaldamento) nel giro di 4 o 5 anni. A ciò si aggiungono sgravi fiscali pari al 55% (ancora per il 2012). E questo creerebbe centinaia di posti di lavoro…”
Certo i tesserati d'Atletica dovrebbero reclamare un incentivo: i polmoni sono loro, ma sono messi a disposizione giornalmente e gratis per la pulizia ed il filtraggio dell'aria collettiva e cittadina...

Basterebbe un euro a chilometro. Sarebbe una pensata buona anche per il ministero della salute! 
Italiani, investite in BCP, Buoni Corsa Pluriennali!


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