15 luglio 2017

R-esistenza

A soli 40 anni si è spenta oggi l'iraniana Maryam Mirzakhani, la prima donna a vincere il Nobel (la medaglia Fields) della matematica. Amava definirsi una "pensatrice lenta", che con pazienza e perseveranza risolveva problemi apparentemente insolubili. Geometria iperbolica, teoria ergodica e geometria simplettica, i suoi incredibili spazi di libertà...

Come ha scritto Lorenzo, la libertà si conquista con sofferenza e per questo la sofferenza ha gusto di libertà. In questo senso la sofferenza assume un valore profondo e diventa un buon motivo per vivere, combattere e morire. Per capire il concetto occorre una certa età: non può essere uno slogan giovanile per ragioni naturali, e non può sostituirsi all'esigenza di una vita migliore, al termine della parabola esistenziale. 

La libertà si conquista con consapevolezza, ma cosa significhi esattamente lo sa solo un monaco buddista. Posso immaginare e basta, e questa è libertà ideale, sogno e desiderio. La libertà reale è un'altra cosa. A conquistarla è un pensiero lento e faticoso che si evolve in movimento verso l'Altro, l'uomo e la sua felicità. Che si tratti di matematica o di sport, ci si libera solo se si condivide consapevolmente la magia d'esistere, di resistere e di testimoniare. 


Nessun commento: