31 luglio 2016

Pegaso

« È pigro l'uomo che può far di meglio » scriveva Ralph Waldo Emerson 150 anni fa in America.

Dall'ultimo post su questo diario sono trascorsi 75 giorni. Posso certo far di meglio ed aspettare l’autunno per digitare una nuova riflessione… Oppure ammettere che ci sono pigrizie che vanno iniziate ed altre che vanno terminate, anche solo perché “la vita è una ricerca di potenza” come ancora brillantemente suggerisce l’Americano. Qui non si tratta di potenza meccanica o termica, di sviluppare cavalli col vapore. Si tratta di potenza mentale e relativa, di sviluppare cavalli con le ali. Pegaso alato può farsi imbrigliare anche da noi che non siamo eroi. E condurci vittoriosi contro i Solimi e le alleate Amazzoni…

E’ pigro l’uomo che si limita ai cinque sensi. L’intuizione, la visione, il sogno da realizzare fanno lavorare su se stessi e con se stessi; con gli altri nelle imprese di squadra. Personalità e anima possono integrarsi per spostare “la ricerca” dal potere esteriore e manipolativo al potere interiore e liberatorio. Tutto questo è luminoso. Ma viviamo in mezzo a gigantesche nuvole d’informazione e in mezzo a idee ossessive e deliranti. Quando le parti spaventate della personalità umana si coalizzano per troppo isolamento, si spezzano le tradizioni e si radica la violenza in tutte le sue forme. Sono le parti spaventate della personalità che esaltano il dolore dell’impotenza.

Il dolore dell’impotenza si prova quando il mondo non è come lo vogliamo. C’è l’uomo che riflette e l’uomo che ha il coraggio di sfidarlo, il mondo. Certe pigrizie ora vanno terminate. Serve riflettere: la ricerca di potenza è ricerca di vita solo se si accetta la sfida a queste parti timorose, accettando anche il dolore e imparando dagli errori. Evitando di mascherare il dolore d’impotenza dietro la rabbia, la gelosia, l’invidia e l’incapacità di essere quel che non si è. Tra la vita e la morte c’è una questione di controllo e di autocontrollo. Un senso di sicurezza e di autostima da recuperare.

Si può partire dallo spirito dell’evoluzione. Oppure, rispettando le raccomandazioni dell'Oms, da 150 minuti a settimana di attività fisica a moderata intensità. 



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