12 maggio 2013

Il labirinto

"Anche dentro il corpo la tenebra è profonda, e tuttavia il sangue arriva al cuore, il cervello è cieco e può vedere, è sordo e sente, non ha mani e afferra, l'uomo è chiaro, è il labirinto di se stesso."
José Saramago

E' così che mi perdo nei pensieri quando fuori piove, gli occhi rappresi. Ma che bel rumore. I tuoni si allontanano offesi, come la musica, i desideri.

E' così che mi perdo nelle parole, quando fuori c'è il sole che torna a bruciare. Una nuvola grigliata all'orizzonte profuma di dolciastro, di ligustro, di liquore.

E' così che mi perdo in ogni dove, in altri passi, un altro libro, un altro cuore.




1 commento:

Anonimo ha detto...

"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre." J.S.