5 maggio 2012

Il buon senso

“La chiusura dell'ultimo reattore nucleare in Giappone e' una buona notizia per i giapponesi, vittima di numerosi incidenti e del disastro di Fukushima, e per il mondo che del nucleare non ha bisogno'', dichiara il WWF Italia. 

Da oggi il Giappone sarà provvisoriamente senza energia nucleare. Le autorità nipponiche hanno infatti deciso di interrompere per manutenzione l'attività dell'ultimo reattore in funzione, quello dell'impianto di Tomari, nella regione di Hokkaido (nord), sui 50 presenti sul territorio. 

Gli agenti della centrale spegneranno il reattore questa sera. Il lavoro di manutenzione dovrebbe durare circa 70 giorni, al termine dei quali l'operatore dovrebbe far ripartire l'impianto. Ma questa ipotesi resta molto incerta. Per il momento nessuno dei reattori fermati per gli stress test, dopo il disastro alla centrale di Fukushima è stato riattivato. 

Nelle settimane scorse, il premier giapponese, Yoshihiko Noda, ha dichiarato che autorizzerà la riapertura delle centrali nucleari solo dopo l'approvazione da parte delle comunità locali che ospitano gli impianti. 

Evviva! 

Ma "in Italia, proprio in questi giorni è ripartita - sottolinea il WWF - la campagna dei nuclearisti che, a poco meno di un anno dal secondo plebiscitario responso popolare contro il nucleare, chiedono la revisione del referendum'' ed ''è grave il fatto che a guidare questa nuova mobilitazione degli interessi che si muovono a favore del nucleare, in barba alla ormai dimostrata pericolosità ed anti-economicità di tale tecnologia, sia ancora una volta colui che era stato individuato come presidente dell'autorità di garanzia, il professor Veronesi''. Mi dispiace dirlo, ma troppo spesso l’età non insegna il buon senso!


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