Il maestoso viale Rochers de l'Aigle. Che emozioni! Cerco il migliore assetto di corsa...
***
Dopo il ventottesimo chilometro inizia la discesa che tanto attendevo. Mi sembra di volare, ma la sensazione è troppo effimera. Raggiungo il Forte di Foens, a quota 2200 m, troppo rapidamente per la tenuta dei miei muscoli (già frollati). Mi fermo a bere e a mangiucchiare, sorrido, e non so ancora che 100 metri più sotto avrei lottato con le ganasce dei polpacci...
Non potevo più fermarmi, nè correre velocemente. Tenere duro fino alla fine.
Venti chilometri in queste condizioni sono state una vera palestra mentale. Ho trovato le risorse interiori nella solidarietà con chi stava stringendo i denti esattamente come me...
Giù fino a Roveres e poi a Beaulard, sempre tra sentieri boschivi, a 1100 m. E poi ancora salita a Chateau Beaulard, a 1400 m. E poi giù fino all'ultimo chilometro prima di Oulx, dove una deviazione "cattiva" ci fa salire di altri 150 metri di dislivello, prima di fiondarci sul prato d'arrivo... Bestiale...
Arrivo muscolarmente provato in 7 ore e 2 minuti. Sono 48 esimo su 100 arrivati al traguardo. In questa misura c'è un limite da superare. E questo, anche se non è logico, è ciò che intenderò fare alla prossima edizione...
|
14 commenti:
Vacca boia!!!! Ammiro (e ti invidio) l'entusiasmo che ti ha guidato fin lassu'!
Grande, grandissimo!!! Che foto stupende poi..
I piedi inizialmente avevo paura che fossero tumefatti!!! Comunque metti in programma la Sardinia Ultramarathon prima o poi, è un'altra gran bella avventura!!!
Grandissimo Mariano , leggendoti mi è venuto il fiatone...i tuoi racconti fanno vivere quasi quello che hai provato...COMPLIMENTI!!
Enrico, ti saresti divertito anche tu, visto quanto ami la montagna e le sue declinazioni... Al di là delle sofferenze, e senza lasciare troppo al caso... possiamo aggregarci a voi per qualche gita nel 2014? Salutissimi!
Grazie Fausto! Certo non sono veloce come te... Posso rimediare sulle corse meditative, di endurance. La tenacia è innata, ma va accuratamente stimolata. Ed è in questo territorio di ricerca che vado esplorando di me. Meglio tardi che mai...
Tu hai mai partecipato alla Sardinia UMT? E che ne pensi del GR20 della Corsica?
Ciao!
Allora, Corrado, come stai? Sono felice di poter trasmettere almeno una piccola parte delle emozioni profonde che - come tu ben sai - assorbe chi corre per passione, per sentire la libertà di movimento che si trasforma in libertà di pensiero...
Cerca di fare il possibile per ritornare a correre, e a farmi leggere della corsa. Ciao!
Faccio tanti trail,ma così lunghi mai...mi è già venuta voglia di provarne uno.
Complimenti per il racconto e per le foto
Mariano, ..assolutamente si!! L'unione fa la forza e aumenta il divertimento! Teniamoci aggiornati.
Grande! Ok!
Saverio, io penso che sul "lungo" ci sia più tempo per "apprezzare il tempo", assecondare e sostenere i momenti critici, e trarne esperienza. La Natura, poi, se si mantiene clemente, aiuta ad entrare in sintonia con "l'animale" che c'è in ognuno di noi, liberandolo per quel che basta a ritrovare la regola umana...
Mariano i nostri più sinceri complimenti...con un pizzico di invidia. Sei stato ancora una volta grandioso! Bravo.
ciao mariano finalmene son riuscito a vedere la tua impresa,sei grande !!
Grazie Vito, grazie Gianni. La passione ci accomuna, e la corsa (per diletto) sia con noi!
Gabriele, tu sai che significa "non mollare", e per questo ti ringrazio del messaggio!
Posta un commento