19 ottobre 2016

Istanti

«Hai il tempo e ti credi povero?». Hai ragione, mi sento ricco. Spendiamo il tesoro correndo? Chiudo l'ufficio alle spalle, raccolgo Luca (che nasce a sud ovest di Milano) e insieme partiamo "a verdeggiare" tra raggi serali di libertà, sotto forma di abeti, querce, robinie e forse pioppi. La strada s'inerpica sopra Piossasco, sopra il tempo e le sue nuvole, che poi sono semplici ombrelli intrecciati di rami, come i nostri pensieri che ritornano a crescere. Si continua a salire con pendenza regolare, battiti in salita, getti sanguigni come germogli di fagioli magici salgono biforcandosi ad ogni falcata.  

«Continua ciò che hai cominciato e forse arriverai alla cima, o almeno arriverai in alto ad un punto che tu solo comprenderai non essere la cima». Arriviamo con antica filosofia fin dove il tempo si ferma e il sudore condensa qualche istante di felicità. Poi la discesa continua, sorridendo. Al tempo.



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