Il sole è già alto all'orizzonte e immaginiamo di fare acrobazie. Ci liberiamo rapidamente, ma anche noi siamo un po' condannati, forse solo dannati. O nati per rincorrere la vita e quella libertà che è come un corpo senza spirito...
Corriamo nella Natura, "tra strade che si seguono impossibili", come scrive Daniele Silvestri. Vediamo il mondo dai nostri piccoli oblò, e corriamo. Più di venti chilometri passano in fretta... "Dovremmo resistere / dovremmo insistere / e starcene ancora su / toccando le nuvole / o vivere altissimi / come due acrobati / sospesi...".
Ma la fame fa riflettere ed i corpi ritornano in equilibrio, come dopo una curva, su due ruote, in una pista...
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