26 gennaio 2015

Sassolini

Gennaio è un "mese spaziale". Dopo la cometa Lovejoy, oggi è previsto l'arrivo di 2004 BL86, un asteroide che passerà a distanza ravvicinata dal nostro pianeta.
L'asteroide è stato scoperto il 30 gennaio 2004 dal telescopio del LINEAR (Lincoln Near-Earth Asteroid Research), il programma di ricerca del MIT, per l'individuazione dei NEO (Near-Earth Object). 
Il flyby avverrà approssimativamente a 1.2 milioni di km dalla Terra, pari a tre volte la distanza della Luna. 2004 BL86 ha un diametro considerevole, circa 500 m, e secondo la NASA bisognerà aspettare il 2027 per il passaggio ravvicinato di una roccia spaziale delle stesse dimensioni. E' prevista una magnitudo di circa 8.8, il che significa che non sarà abbastanza luminoso per essere visto ad occhio nudo (la magnitudine limite per l'occhio umano è 6).
Il passaggio di 2004 BL86 sarà ripreso in diretta streaming dalle 17.20 (ore italiane) dallo Slooh, il robot telescopico on line installato a Santiago del Cile, in grado di coprire il cielo del sud del mondo. L'asteroide passerà (con velocità relativa alla Terra di 15,6 chilometri al secondo) tra le costellazioni di Idra, Cancro e Leone e sarà visibile fino alle prime luci del 27 gennaio, giorno della memoria.
Mi limito ad “osservare” la similitudine tra la parola Slooh (che deriva da "slew" per indicare un movimento di un telescopio, modificato in "ooh" per esprimere una sorpresa) e la parola Shoah (che in ebraico significa catastrofe, “oah” per esprimere una distruzione).
L'asteroide sarà visibile in Europa, Africa, Nord e Sud America al massimo della sua luminosità. 2004 BL86 si muoverà di circa quattro gradi ogni ora attraverso il corso della notte, più veloce della Luna (circa mezzo grado ogni ora).
Mi limito ad “osservare” le seguenti parole di un giornalista: “A causa di un sistema scolastico che considera di vitale importanza l'analisi approfondita di ogni metafora, allitterazione, ossimoro, virgola e punto... contenuti nei Promessi Sposi, ci troviamo spesso, in età adulta, a soffrire di carenze conoscitive in materia di astronomia e a confondere gli anni luce con misure temporali, i buchi neri con creature diaboliche e gli asteroidi con altrettanti sassolini lanciati a caso nel vuoto cosmico…”
Resta il fatto che la tentazione di alzare gli occhi è irresistibile, anche nell’ignoranza pura di chi lancia un sassolino e attende l’eco di un senso, una caduta sicura; una cacca, un tombino, una certa paura...

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