Ho corso tutti i meteo della mia pianura. Con la neve mi dovevo un pò coprire; con la pioggia, era già aprile; col sorriso nel sole, nei néi, nel cuore... Ma quando tira vento corro nella polvere del tempo, mai uguale, mai normale, e picchio a sgretolare i miei pensieri. Dalle lapidi cancello ogni passato, fino a ieri...
Anche oggi, la “cucurbita ventosa”, la zucca in mezzo al vento, s'è riempita di sementi, di ossa sesamoidi, di rotule e di tendini. Nel muscolo terreno e accidentato ho rischiato il femorale: ma è quadricipite ogni ricordo, ogni salto di canale…
Una pietra, due, dolorose; corro con la zucca piena di ventose. Non respiro; salto, barcollo, cedo al riso e poi d'incanto mi sollevo in paradiso. Sono in mezzo alle tue labbra, gasteropode patella, che respiri e mi conchigli... Poi mi faccio scoglio, e ci si sveglia.
Ma il vento non molla, e verso sera giunge fino a me il litorale tuo di corsa, che meraviglia!
Anche oggi, la “cucurbita ventosa”, la zucca in mezzo al vento, s'è riempita di sementi, di ossa sesamoidi, di rotule e di tendini. Nel muscolo terreno e accidentato ho rischiato il femorale: ma è quadricipite ogni ricordo, ogni salto di canale…
Una pietra, due, dolorose; corro con la zucca piena di ventose. Non respiro; salto, barcollo, cedo al riso e poi d'incanto mi sollevo in paradiso. Sono in mezzo alle tue labbra, gasteropode patella, che respiri e mi conchigli... Poi mi faccio scoglio, e ci si sveglia.
Ma il vento non molla, e verso sera giunge fino a me il litorale tuo di corsa, che meraviglia!
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